E’ evidente a tutti che occorra dare maggiore incisività ed efficacia all’azione di governo. Ma di fronte a temi che investono innanzitutto i contenuti e il metodo di governo, noi cosa facciamo? In questo momento, non abbiamo bisogno di una girandola di poltrone, ma di proposte, idee e soluzioni; la legge affida al Sindaco pieni poteri sulla composizione della Giunta ed è corretto rispettare il suo spazio, ma ci chiediamo che fine abbiano fatto la rappresentanza politica della maggioranza, IL VOTO AMMINISTRATIVO e le competenze.
Ci chiediamo soprattutto chi sta decidendo per davvero il nuovo assetto dell’Amministrazione Comunale di Sarno. Temiamo che si profili realmente il rischio di un’occupazione delle istituzioni e di un loro utilizzo da parte di qualcuno che non ha il mandato dei cittadini. Quella a cui stiamo assistendo è un’azione miope e non certo di rinnovamento; dobbiamo pensare prima di tutto alla nostra città, che ha quanto mai bisogno di un’Amministrazione forte e determinata, piuttosto che una corsa disordinata alle poltrone.
Caro Sindaco, fermati ora che puoi, rifletti prima che le questioni personali rendano l’Amministrazione di Sarno un club di amici, invece che il luogo più autorevole per governare.
Oggi conta solo affrontare i problemi reali dei nostri concittadini. Siamo convinti che, pur rispettando l’autonomia del Sindaco in merito ad eventuali cambiamenti nella Giunta, questo passaggio non può comunque ridursi solamente ad una questione di persone o di ruoli, senza che ci sia una discussione approfondita sulle questioni amministrative, che coinvolga complessivamente tutta la coalizione al governo della città. Soprattutto in questo momento di crisi economica, con gli indicatori che segnano un arretramento del nostro Paese nelle classifiche mondiali, non si può affrontare l’esigenza di un rafforzamento dell’azione amministrativa semplicemente proponendo l’epurazione di Assessori non più graditi solo sulla base dell’appartenenza a correnti o a mozioni e senza tenere in considerazione i cittadini e la città.
Chiediamo, quindi, che la ridistribuzione di deleghe e il cambiamento nella composizione della Giunta siano immediatamente FERMATI e che sia aperta una discussione forte ed ampia e, soprattutto, in grado di fare chiarezza su questo passaggio delicato per la città e il suo futuro. Si rimuove un Assessore se non fa bene il suo lavoro, non per le scelte che fa all’interno del proprio partito o del proprio gruppo, perché una cosa è il partito ed il gruppo, altra i ruoli istituzionali.
I ruoli istituzionali non possono e non devono essere utilizzati per consumare epurazioni o per inchiodare persone funzionali sulla sedia, diversamente è il peggior esempio di politica vecchia e poltronista. Occorre dire basta alle indebite quanto interessate pressioni sul Sindaco, che è stato votato dai cittadini per amministrare la nostra città al meglio e non per fare da notaio garante di cordate di partito.
Con alle porte le elezioni regionali della Campania, il “cambio di passo”, anziché il Sindaco, è auspicabile che lo faccia tutta la maggioranza di governo.
TOTI ORZA
MARIA MANZO
ENZO CORREA