Soldati: non cedete a dei bruti! Uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa dire, cosa fare, cosa pensare! Che vi irreggimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie! Non vi consegnate a questa gente senza un’anima, uomini-macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore! Voi non siete macchine! Non siete bestie! Siete uomini! Voi avete l’amore dell’umanità nel cuore! Voi non odiate. Coloro che odiano sono quelli che non hanno l’amore altrui. Soldati! Non difendete la schiavitù, ma la libertà! (Pausa) Ricordate, nel Vangelo di San Luca è scritto: “Il Regno di Dio è nel cuore dell’uomo”. Non in un solo uomo o in un gruppo di uomini ma di tutti gli uomini! In tutti voi! Voi, il popolo, avete la facoltà di creare le macchine, la forza di creare la felicità! Voi, il popolo, avete la forza di fare che la vita sia bella e libera, di fare di questa vita una splendida avventura. Quindi, in nome della democrazia, usiamo questa forza, uniamoci tutti! Combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore, che dia a tutti gli uomini lavoro, ai giovani un futuro, ai vecchi la sicurezza. Promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere. Mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse! E mai lo faranno! I dittatori forse sono liberi perché tengono schiavo il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse! Combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere, eliminando l’avidità, l’odio e l’intolleranza. Combattiamo per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati! Nel nome della democrazia, siate tutti uniti! (Dal discorso all’umanità-Charlie Chaplin)
Nel febbraio del 1934 l’Austria guidata dal cancelliere Dollfuss si avviava verso una svolta autoritaria. Il Cancelliere elimina l’opposizione di sinistra, tenta di contenere la crescente presenza nazista e diplomaticamente si avvicinava all’Italia fascista. Il 14 giugno del 1934, Hitler incontrava Mussolini a Venezia. I Piani di Hitler prevedevano l’annessione dell’Austria al Reich tedesco e si reca in Italia cercava di capire la posizione italiana. I due dittatori si incontrano nella villa reale di Stra per poi andare a Venezia, il Duce in perfetta uniforme grigioverde con stivali e fez, Hitler con impermeabile giallo e cappello di feltro che rigirava nelle mani. La visita metteva soltanto in evidenza le affinità tra i due regimi, sull’argomento Austria nessuno dei due era disposto a cedere. L’impressione di Hitler su Mussolini è nettamente negativa
Nel luglio dello stesso anni i nazisti tantano un putsch nella cancelleria viennese, colpendo a morte il Cancelliere Dollfus. La reazione Italiana non si fa attendere, vengono schierate alcune divisioni al confine del Brennero. Diplomaticamente si verificava il riavvicinamento alla Francia.
L’annessione comunque era soltanto rimandata! nel 1938 i rapporti di forza si sono invertiti, la Germania era al culmine della potenza con il completo riarmo, l’Italia , dopo la campagna Etiopica e l’intervento in Spagna, arrancava gonfiando i muscoli ma già era evidente la posizione subalterna. Il resto è noto, purtroppo, è tutti…