Dopo l’ennesimo teatrino che si sta consumando in questi giorni, ho integrato l’esposto già presentato a Febbraio c.a. al CSM, chiedendo un intervento urgente. Si è andato oltre e questo è inaccettabile, soprattutto se si deve decidere delle condizioni di vita di un minore che ha già perso, almeno per ora la figura paterna, ed ora rischia che non gli sia garantita la tutela di cui necessita. Tutela, da parte di un soggetto terzo che ho chiesto di nominare più volte al fine di garantire a mio figlio le scelte più opportune in ambito medico-sanitario. Vista la situazione, la conflittualita’ tra coniugi e la mia impossibilità, in quanto non vedo mio figlio da sei mesi e sono all’oscuro, a parte le poche informazioni in ambito medico, che riesco ad avere, e vigendo allo stato ancora l’affido condiviso, che impone ad entrambi i genitori di prendere di comune accordo le decisioni di maggior rilievo inerenti la sua salute , ritengo che non si possa più perdere tempo nel nominare un coordinatore genitoriale. Si continua invece a convocare udienze inutili, a disporre Ctu sulle competenze genitoriali, la terza in tre anni, al solo fine di non guardare in faccia alla realtà e prendere tempo.
Stanno tirando diritto facendo finta che in questi mesi non sia accaduto nulla, e creando un enorme pregiudizio per mio figlio Alessandro, di soli cinque anni e con una patologia acclarata. Non conosco le dinamiche processuali, ma se decidono di svolgerere un udienza da remoto il 23 Giugno p.v., ed agli atti risulta già il giuramento del Ctu, e poi comunicano che provvederanno in udienza alla mia richiesta di revoca di tale nomina, questo mi lascia chiaramente intendere che rigetteranno ancora una volta la mia richiesta. Una presa in giro, dovevano, per rispetto delle parti, pronunciarsi prima sulla richiesta e successivamente al non accoglimento, che ormai ritengo scontato, far giurare il Ctu. Non credo che in udienza accolgano quanto da me chiesto, dicendo al Ctu, ” Abbiamo sbagliato, grazie per la sua disponibilità ad accettare l’incarico, ma può strappare il giuramento”. Un incarico a mio parere superfluo, perché allo stato la decisione più importante è garantire a mio figlio, la nomina di un soggetto terzo, che possa prendere le decisioni di maggior rilievo, spesso urgenti, relativamente alla salute di mio figlio. Dopo aver, a causa del loro intervento intempestivo, causato un gravissimo pregiudizio a mio figlio che non vede il suo Papà da sei mesi, ora si rischia di lasciarlo nell’incertezza della prosecuzione del suo percorso riabilitativo e di tutto quello che occorre per affrontare la patologia di cui è affetto. Con la salute dei bambini non si scherza, e nel caso non accolgano la nomina di un coordinatore genitoriale, mi rivolgerò al Giudice Tutelare, chiedendo l’affido del minore ad un Tutore, che deciderà senza alcun obbligo di ascoltare entrambi i genitori le decisioni opportune per la salute di mio figlio. Ora basta non permetto a nessuno di lasciare nell’incertezza mio figlio che necessita di cure improrogabili.
Marco Albani