La verità viene sempre a galla, è vero: soprattutto se a predicarla è chi ha da sempre fatto della calunnia e della maldicenza il suo modus operandi, non avendo rispetto né delle istituzioni che ha rappresentato né dei cittadini. Gianluca Giordano lo ha fatto nel 2007, sfiduciando il sindaco Gianpaolo Mazzola col quale era stato eletto. Poi nel 2012 ha tradito il candidato sindaco Antonio Squillante e il partito nel quale era stato eletto, pur di accappararsi la poltrona più alta del consiglio comunale, per passare alla corte di Pasquale Mauri. Raggiunse il suo obiettivo ai danni del presidente in carica, costretto a ricorrere al Tar per essere legittimato nella sua funzione. Nel 2015 dopo avermi sostenuto, essere stato eletto con me e aver ottenuto di nuovo la presidenza dell’assise non ha mai portato una proposta né ha partecipato attivamente alla vita dell’amministrazione. Anzi ha fatto di tutto per affossarla fino ad arrivare alla sfiducia. Ha fatto ricorso al Tar e al Consiglio di Stato, ritirando poi tutto dopo essere stato lasciato solo e col cerino in mano dai suoi colleghi.
Però per giungere a questo epilogo, noto a tutti, lui che da sempre vive di politica ha atteso 4 lunghi anni continuando a BENEFICIARE dello STIPENDIO da presidente del consiglio.
Ora prendo atto della sua preoccupazione, per i ritardi nelle autorizzazioni per i dehors. E farò di tutto per esaudire la sua “proposta” politica.