Il giorno dopo l’aggressione, i carabinieri di Salerno guidato dal maggiore Adriano Fabio Castellari, stanno ricostruendo con precisione la dinamica per comprendere cosa sia accaduto e se ci fossero precedenti tra quelle mura domestiche dove, al momento, non tornerà il padre, 34 anni, che, rinchiuso in carcere da ieri, dovrà difendersi dall’accusa di tentato omicidio.
Anche la madre nel tentativo di difendere il bambino ha riportato delle ferite lievi, ma per entrambe le vittime i danni peggiori sono psicologici. Per questo, nel reparto di chirurgia pediatrica dove il piccolo è tuttora ricoverato il percorso medico è supportato anche da quello psicologico.