Milan il poker è servito. Quattro gol a domicilio al malcapitato Lecce per riprendere la corsa in chiave Europa, e per agganciare momentaneamente al sesto posto il Napoli a quota 39. Pioli aveva chiesto ai suoi una prova di forza per continuare a cullare il sogno europeo, dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia. Ed il tecnico è stato abbondantemente accontentato dai suoi uomini. Un 4-1 a favore dei rossoneri che lascia poco spazio ad analisi tattiche o tecniche. Un gol nel primo tempo di Castillejo, il momentaneo pareggio di Mancosu su rigore, poi Bonaventura, Rebic e Leao per una risultato rotondo e convincente, ottenuto con quattro interpreti diversi, cosa che non accadeva dal maggio 2018 (contro la Fiorentina). E ora l’incontro casalingo con la Roma, per proseguire in questa lunga rincorsa al vertice. Per il Lecce, che resta a quota 25, terz’ultimo, una prestazione da dimenticare quanto prima, anche se l’avversario prossimo risponde al nome di Juventus.
La Fiorentina voleva vincere per avvicinarsi all’obiettivo salvezza ma nonostante i 92′ giocati da Ribéry dopo quasi 7 mesi di stop ha dovuto fermarsi sul proprio campo contro il Brescia ultimo in classifica. E’ finita 1-1 con i lombardi passati per prima con Donnarumma su rigore, poi risposta viola col capitano Pezzella. Dentro un match contrassegnato da 7 ammonizioni e due espulsioni è un pari che delude i viola e sta loro stretto considerando le molte occasioni costruite specie nella ripresa compresi i gol annullati a Ribèry e Vlahovic. Ma l’espulsione per doppio giallo di Caceres, seguita da quella per proteste di Iachini ha bloccato la spinta della Fiorentina che in pieno recupero ha rischiato la beffa: Dragowski ha sventato su Dessena all’ultimo secondo.