Riprendiamo una notizia di ieri. Ha solo 12 anni, ma è diventata bersaglio di bulli che l’hanno vessata al punto da mandarla in ospedale. Denigrata e “stalkerizzata” da due “pseudo amici” con foto “imbarazzanti” e minacce sui social, anche di morte, per i suoi chili di troppo. E’ la triste storia di una studentessa 12enne napoletana vittima di una persecuzione su Instagram, finita in ospedale qualche settimana fa a causa di una sincope. I due presunti haters – un 14enne e una quasi 14enne (li compirà a luglio) – avrebbero attaccato anche la mamma della ragazza, che aveva difeso la figlia rivolgendosi a uno dei genitori dei due giovani. La donna ha presentato una denuncia ai carabinieri.
Siamo all’assurdità cieca, assurda, figlia di un malessere evidente, altro che ragazzate. Capire, studiare ma anche prevenire per evitare di arrivare a misfatto compiuto. Sono i verbi che vanno usati alla svelta per fronteggiare un fenomeno dilagante nella fascia d’età evidenziata dal fatto di cronaca di poche ore fa.
Negli ultimi anni il fenomeno del bullismo è cresciuto esponenzialmente. La sua crescita può essere considerata anche direttamente proporzionale al massiccio utilizzo dei social, infatti la “supremazia” dei più forti sui più deboli è sempre più postata in rete. Questo fenomeno può essere interpretato sia da un punto di vista psicologico sia sociologico.
Da un’accezione psicologica lo si considera come un comportamento intenzionale e violento che è ripetuto nel corso del tempo a discapito di soggetti più deboli o considerati svantaggiati per vari motivi. Uno di questi è sicuramente la percezione da parte del bullo che la persona presa di mira è un bersaglio facile da colpire, una persona che non ha la capacità di difendersi.
Dal punto di vista sociologico il concetto di bullismo può essere sicuramente collegato al concetto di devianza. Nel corso degli anni abbiamo assistito ad un drastico cambiamento sociale, soprattutto da parte dei più giovani che, in balia di comportamenti irresponsabili, senza capire determinate circostanze, si scagliano contro i più deboli celando talvolta atti di inspiegabile violenza collettiva dietro comportamenti definiti “scherzosi”. Il bullismo è una nuova forma di devianza che necessita di grande attenzione, attenzione agli allarmi che si ripetono, bisogna andare per forza di cose oltre la cronaca.