Disservizi e palesi inadempienze contrattuali nell’organizzazione e nella gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti, ma anche dello spazzamento delle strade, la cura del verde pubblico e dei servizi cimiteriali. Sono le contestazioni che i consiglieri di minoranza del Comune di Maiori hanno sollevato nella mozione di sfiducia all’amministratore unico della Miramare Service srl, l’ingegner Carmine La Mura. Un dettagliato report (consultabile in calce) contenente anomalie che da circa un anno a questa parte i consiglieri, con in testa Valentino Fiorillo, avevano denunciato anche a mezzo stampa. La mozione impegna il Sindaco e la giunta alla sfiducia dell’amministratore «per condotta non rispondente agli obblighi di lealtà e corretta gestione della cosa pubblica», aggravata, secondo le minoranze dal «non rispetto di quanto impegnatosi a disporre nel corso del Consiglio Comunale del 19 dicembre scorso».
Ed ecco che sul punto, il Consiglio comunale di lunedì scorso, 22 giugno, si è espresso a maggioranza (7 a 6) per la sfiducia al manager di Pagani al timone della partecipata del Comune di Maiori dal marzo dello scorso anno. Una “bocciatura” che resta però “confinata” al Comune di Maiori, che nel 2018 ha dato vita alla partecipata la quale oggi serve altri sei comuni del comprensorio amalfitano (Minori, Atrani, Conca dei Marini, Scala, Tramonti e Praiano) che compongono l’assemblea dei soci.
Lunedì prossimo, 29 giugno, la convocazione dell’assemblea per confermare la fiducia all’ingegner La Mura che intanto, prendendo atto della deliberazione del Consiglio comunale di Maiori, ha rimesso formalmente il mandato. Dai comuni di Minori e Scala le prime manifestazioni di solidarietà: si attende di conoscere la posizione del sindaco di Maiori (che intanto resta in silenzio). Per lui c’è innanzitutto da incassare la conferma della fiducia del Consiglio comunale.
fonte iL VESCOVADO