Il 4 luglio l’America si ferma per celebrare se stessa. E’ un giorno che gli italiani fanno spesso fatica a comprendere fino in fondo. Non è un semplice giorno di festa, non si tratta di “un giorno in più di vacanza” come, invece, è spesso per noi il 25 aprile.
Indicato nelle scuole ed in ogni luogo di istruzione e formazione come il giorno X della storia americana, non ha quindi un corrispettivo nella vecchia Europa e questo spesso ha suscitato perplessità e riflessioni contrastanti anche a proposito della funzione della scuola, dell’educazione ai valori civici e democratici, al concetto di Patria e di democrazia
E’ un giorno che ogni americano è orgoglioso di celebrare. Banalmente, si può dire che il 4 luglio si celebra la festa dell’indipendenza (Independence Day) delle colonie americane, ottenuta dall’Inghilterra nel 1776. Questa è la data che, per un americano, segna la nascita della democrazia nel suo paese.
In Italia una giornata del genere provocherebbe, c’è da esserne certi, ulteriori divisioni. L’America è diversa, dà valore alla storia e alle date che fanno di un simbolo l’eterno ricordo. Questione di mentalità ma anche di vero amor di patria.