La Formula 1 2020 parte tra mascherine, tribune deserte, il tanto desiderato spettacolo e già diverse sorprese. A cominciare dal vincitore: il numero due Mercedes Valtteri Bottas fa festa grande proprio nel giorno dei piloti in ginocchio contro il razzismo e oscura del tutto il compagno e campione del mondo Lewis Hamilton. L’inglese è solo quarto al traguardo per una penalizzazione di 5” nel finale di gara inflittagli per aver speronato la Red Bull di Alexander Albon. E poi ecco la Ferrari che non t’aspetti: quella guidata da Charles Leclerc, bravissimo a sfruttare le tre safety-car di fila e a trasformare in oro una corsa che sembrava fino a pochi giri dalla bandiera a scacchi anonima.
Il pilota monegasco riesce a conquistare una seconda posizione da ricordare con una stupefacente serie di sorpassi ai danni della Racing Point di Perez e della McLaren di Norris che a sua volta chiuderà sul podio dietro al ferrarista. Da dimenticare la prestazione di Sebastian Vettel, mai in ‘partita’ e autore di brutto testa coda che ne pregiudicherà qualsiasi speranza: il decimo posto non fa onore al quattro volte iridato che alla fine dell’anno lascerà la scuderia di Maranello lasciando il posto a Carlos Sainz Junior ottimo quintoi con la sua McLaren.