Meret 6,5 – Non può intervenire sul gol, ma ad inizio gara salva sul gol una conclusione insidiosissima. Nella ripresa si ripete in uscita su Pandev, anche se il fuorigioco annulla il suo grande intervento.
Hysaj 6 – Torna a destra e si conferma una garanzia nel tenere bene la posizione e nell’aiutare lo sviluppo del gioco (74 palloni giocati) e ci mette dentro anche 4 contrasti vinti e 3 palloni intercettati .
Maksimovic 6,5 – Non manca qualche sbavatura, dovuta anche alla poca intesa con Manolas nell’uscita difensiva, ma nella ripresa cresce molto di rendimento, limita gli errori ed inizia a svettare su tutti i palloni alti.
Manolas 6 – Rischia grosso su un paio di svarioni, rallentando spesso l’uscita non avendo piedi educatissimi. Molto meglio nella ripresa, quando il Genoa deve osare di più e lui può giocare sull’uomo facendo valere la fisicità.
Mario Rui 7 – Ripropone la grande prova offerta con la Roma. Forse spinge un po’ di meno, ma il Napoli si affida molto su di lui in uscita dal basso ed è autore di ottime chiusure, uscendo vincitore da tanti duelli.
Fabian 6,5 – Stavolta la palla persa in uscita difensiva arriva ad inizio gara, ma la lezione imparata a Bergamo lo porta a fare fallo e fermare l’azione avversaria. Cresce nella ripresa ed impreziosisce la sua prova con la palla in profondità per Lozano per il 2-1, chiudendo con un buon 93% di precisione (dall’87’ Allan sv)
Lobotka 7 – Impressionante la velocità che riesce ad imprimere al palleggio nel primo tempo, facendo correre a vuoto il Genoa da una parte all’altra del campo con tanti piccoli cambi gioco che tagliano le gambe ai rossoblù. Gioca più palloni di tutti (85) e chiude col 94% di precisione. Non ha l’intensità e l’aggressività di Demme, naturalmente, ma in crescita anche nella copertura davanti alla difesa.
Elmas 6,5 – Concince, eccome se convince il gioiellino classe ’99. Trova il gol, il secondo sempre sullo stesso dopo quello alla Samp, ma viene annullato per un tocco di mano di Manolas. Sempre a sostegno dell’azione, pulito anche nel giro palla. Sempre attento nel posizionarsi senza palla, ma cala alla distanza (dall’82’ Zielinski sv)
Politano 6,5 – Dopo critiche eccessive, dovute più che altro ad un’abitudine o un attaccamento dei tifosi a Callejon su quella fascia, sfodera una bella prestazione. Supera più volte in velocità il malcapitato Masiello, offre sia lo scarico dentro al campo che in profondità. Bellissima un’apertura che poi porta Mertens ad una grande occasione (dal 63′ Lozano 7 – Entra e decide la partita al primo pallone giocato, attaccando la profondità con cattiveria e caratteristiche di velocità e senso del gol che non hanno tutti gli esterni azzurri. Continua a dare fastidio in ripartenza e prova anche a sacrificarsi senza palla conquistando falli importanti. Un’altra risposta a chi ha esagerato sul suo conto nei mesi quando tutta la squadra non girava)
Mertens 6,5 – Fantastico il gol del vantaggio, così come tanti scambi stretti al limite dell’area con Insigne e Politano. Mezzo punto in meno però per l’approccio nella ripresa con l’inspiegabile angolo concesso al Genoa ed un paio di palloni giocati con sufficienza (dal 63′ Milik 6 – Lo spirito non manca, ma non ha le caratteristiche per difendere palla nel finale quando il Genoa gioca il tutto per tutto )
Insigne 7 – Delizioso negli scambi nello stretto al limite dell’area, come quello che manda al gol Mertens. Da premiare perché replica la prova offerta con la Roma anche nel sacrificio difensivo, nonostante di fronte ci sia una piccola (dall’82’ Younes sv)