E’ la sintesi di un titolo di giornale locale di stamattina, Salerno città drogata, parole nate dal susseguirsi di operazioni di polizia e carabinieri per stroncare lo spaccio di sostanze stupefacenti. Salerno, in collaborazione sia col nord che col sud della provincia, sembra sia diventata una vera e propria piazza di spaccio, al centro di varie organizzazioni che “avvelenano” la nostra gioventù e intascano proventi da capogiro. Da città della Movida a città della droga, un notevole passo indietro che la città non merita affatto. Salerno è anche cultura, teatro, associazionismo e tanto altro. Bisogna risvegliare tutte le coscienze, tutta la Salerno che non si riconosce nella nuova etichetta di città drogata. La battaglia non sarà semplice, troppi gli interessi in ballo, ma è necessaria combatterla su più fronti, con la consapevolezza che la sola repressione del fenomeno non deve e non può bastare. Bisogna ricominciare a seminare diversamente, sperando di raccogliere presto frutti diversi dagli attuali, marci come le coscienze di chi per soldi mette in circolo il veleno.