Un ecografo tascabile (Vscan extend dual wifi DCOM), un registratore Holter e software di refertazione e registrazione analisi del tracciato Elettro Cardio Grafico, un software di gestione dei rapporti e di registrazione analisi ABP ed un lettino cardiologico tilt test per rafforzare l’accesso all’assistenza distrettuale ai servizi sanitari e per meglio garantire il diritto alla salute venendo incontro alle necessità dei cittadini.
Sono le strumentazioni e i macchinari medicali di particolare tecnologia specialistica che andranno a sostegno delle attività del reparto di Cardiologia e UTIC dell’Ospedale Martiri del Villa Malta di Sarno con una cerimonia formale per la donazione realizzata dalla Giaguaro SpA in programma domani, martedì 21 luglio alle ore 12.30.
La consegna dei macchinari avverrà alla presenza del direttore Sanitario dell’Ospedale, dr. Rocco Calabrese, del primario del reparto di Cardiologia, dr. Gerardo Riccio e del presidente della Giaguaro SPA Pietro Franzese.
L’iniziativa va a rinforzare un reparto strategico come quello di cardiologia, con l’acquisto un supporto concreto che si aggiunge alle tante azioni che sono state messe in campo per i reparti di terapia intensiva e a quelli specifici dedicati all’emergenza pandemica.
La Giaguaro SpA, da sempre vicina al territorio intende rafforzare il suo impegno in un momento come quello della pandemia Covid-19, scegliendo di venire incontro alle necessità emergenti con la seria congiuntura sanitaria.
L’azienda è una delle delle principali imprese italiane nella lavorazione, commercializzazione di conserve di pomodoro in scatola, che fa il suo principale fatturato con l’esportazione diretta ed extraeuropei, ma che con la sua presenza sul territorio di Sarno ha generato un indotto ed un impiego per moltissime famiglie del territorio.
La donazione è stato un ulteriore gesto da parte dell’azienda di vicinanza alla realtà locale, oltre l’aspetto meramente produttivo.
L’emergenza Coronavirus ha determinato per l’attività imprenditoriale una forte e rapida del prodotto conservato, naturalmente preferito al prodotto fresco da tutte le famiglie italiane durante il lockdown. L’azienda ha saputo rispondere alla sempre più crescente e pressante richiesta rifornendo quotidianamente la Grande Distribuzione Organizzata, ma soprattutto garantendo continuità al lavoro dei propri dipendenti pur conformandosi ai rigidi criteri di sicurezza e distanziamento sociale.