Luca Mascolo, presidente dell’ENTE IDRICO CAMPANO, si dice perplesso: se è così, siamo fuori dalla storia. E’ il commento al comunicato che segue, arrivato pronto e già servito a diversi sindaci o rappresentanti dei comuni per l’ACQUA PUBBLICA.
La ” RETE DEI SINDACI DEI COMUNI DEL DISTRETTO SARNESE-VESUVIANO PER LA GESTIONE PUBBLICA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO”, attraverso i suoi rappresentanti all’interno dell’Ente Idrico Campano (EIC), esprime solidarietà e vicinanza al Comune di Roccapiemonte in relazione alla resistenza che sta continuando ad attuare per evitare il passaggio del servizio idrico alla società Gori Spa.
I Comuni della Rete promuovono la Ripubblicizzazione del servizio idrico conoscendo bene e da ormai anni, i disservizi, le inadempienze, l’ inefficienza, la gestione scadente della Società Gori Spa, con logiche lontane dei bisogni dei cittadini-utenti.
Per questi motivi si ritiene, indipendentemente dai presupposti legislativi, nei quali non si entra nel merito, di appoggiare la battaglia del Comune di Roccapiemonte, attraverso il collega Sindaco.
Inoltre esprimiamo preoccupazione per le notizie che arrivano, sempre da Roccapiemonte in merito al protrarsi del distacco, ingiustificato, della fornitura idrica da parte dei fornitori all’ingrosso con conseguenti forti e comprensibili difficoltà che a tutt’oggi il Comune di Roccapiemonte affronta attraverso l’utilizzo di tre pozzi autoctoni.
Una situazione che contrasta col Diritto all’Acqua, sancito anche dall’Onu.
Pertanto auspichiamo che l’Eic , nelle persone del suo Presidente e del suo Direttore Generale, intervengano e si attivino al più presto per ripristinare la fornitura dell’acqua al Comune di Roccapiemonte.