Elettori 4.965.599. Votanti 2.578.767 ovvero il 51,93 %. Schede bianche 70.913 Schede non valide (bianche incluse) 177.985. I dati di 5 anni fa, che incoronarono De Luca con 987.927 voti, cioè il 41,15 % (totale di coalizione 917.395 per il 40,29 % con 9 liste) Caldoro ne prese 921.481 per il 38,38. (totale di coalizione 904.881 per il 39,74. con 8 liste).
Stavolta i votanti, vista la stagione atipica e i tanti problemi vissuti, saranno in numero superiore o inferiore ? Più si accorcia il numero di votanti, più potrebbe accorciarsi il divario tra i due candidati maggiori, finendo magari per ripetere lo sprint di 5 anni fa, allora per De Luca furono decisivi, si disse, il pacchetto di voti demitiani.
Il conto è facile. Togliendo i voti dei 5 stelle (almeno un 15 per cento) e quelli dei candidati con liste minori (si sono aggiunti gli ambientalisti di “Terra”: con Stefania Fanelli e Luca Saltalamacchia candidati presidenti a quelle di Potere al Popolo con Granato e dell’ultra-destra di Terzo Polo con Angrisano), c’è poco spazio di pesca altrove