Tra gli episodi documentati, si legge nella nota dei carabinieri, c’è quello di un furto in una casa di Ottaviano, dove sono stati rubati arredi di un bar per un valore di circa 2.000 euro, e due furti in aziende manifatturiere di Piazzolla di Nola e Poggiomarino, dove gli arrestati si sono introdotti praticando un foro nella parete esterna delle ditte. In particolare, l’intera refurtiva sottratta all’azienda di Poggiomarino, (otto bancali su cui erano stati imballati 744 contenitori di pouf in tessuto) è stata ritrovata a Sarno, in provincia di Salerno, all’interno di un’azienda dolciaria, il cui titolare è stato denunciato per il reato di ricettazione.
I carabinieri della stazione di Palma Campania, in provincia di Napoli, hanno arrestato sette persone accusate, a vario titolo, di rapina aggravata dall’uso delle armi e furti in abitazioni e aziende della zona di Nola: hanno un’età compresa tra i 20 e i 54 anni, provengono da comuni come Ottaviano, Maddaloni, Trecase e San Gennaro Vesuviano; sei degli arrestati sono in carcere, uno è agli arresti domiciliari.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Nola, è partita dalla denuncia di una rapina a un cittadino bengalese avvenuta nel febbraio 2019, quando due persone, dopo aver tagliato la strada alla vittima che stava andando in bicicletta, dietro minaccia di una pistola si sono fatti consegnare il borsello contenente 50 euro e documenti personali. I carabinieri, grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza comunale, sono risaliti al proprietario della vettura e hanno avviato le indagini che hanno consentito di accertare altri casi simili nei mesi successivi.