Leggermente emozionato ma pronto a muoversi con tempestività e intelligenza nel nuovo Palazzo della politica che da ieri frequenta: debutto a Palazzo Sant’Agostino per il neo-consigliere marzanese Marco Iaquinandi, subentrato alla collega Ferrara per Fratelli d’Italia alla Provincia. “E’ un’istituzione che seppur depotenziata dalla legge Del Rio ha ancora in carico notevoli responsabilità su strade, scuole e ambiente – afferma Iaquinandi – e pertanto cercherò di dare il massimo per proseguire non solo nel mio personale percorso ma soprattutto per dare risposte a tutti i cittadini di questa provincia, ovviamente con occhio particolare con quelli dell’Agro. Il mio partito? Cresce ovunque, sono certo che Fratelli d’Italia riceverà tantissimi consensi alle prossime regionali, il lavoro fatto ai vertici nazionali da Giorgia Meloni e localmente da tanti amici preparati secondo me riuscirà si tradurrà in altri successi”.
La prima volta è stata già un collaudo in tutti i sensi. Iaquinandi s’è trovato nel bel mezzo di un rinvio. Mancato il numero legale, troppi consiglieri provinciali di Partito Democratico, Partito Socialista e Liste Civiche, impegnati in campagna elettorale. Alla fine sono rimasti ad attendere solo i consiglieri di centro destra. Assente anche il Presidente Strianese, azzo Sant’Agostino. Pesanti le accuse da parte dei consiglieri di opposizione: Iaquinandi s’è unito alle dure parole di Celano, Ruberto e Santoro. In un momento del genere, con lo scostamento di bilancio all’ordine del giorno, i motivi elettoralistici non dovevano prevalere, figura bruttissima fatta da chi comanda.