L’associazione dei commercianti “Scafati cresce” si scaglia contro la decisione dell’amministrazione di interrompere i lavori alla rete fognaria in via Martiri D’Ungheria per la pausa estiva lasciando la strada chiusa al traffico cittadino. Tutti i concetti da cui scaturisce il profondo dissenso dell’associazione di piazza Vittorio Veneto sono riportati nero su bianco in una richiesta protocollata oggi e indirizzata al sindaco.
Il presidente dell’associazione, Vincenzo D’Aragona, è chiaro sul tema: “A fine giugno c’è stata una riunione tra noi, altre associazioni del territorio ed esponenti di questa amministrazione comunale in cui è stato deciso che i lavori alla rete fognaria nel tratto di via Martiri d’Ungheria si sarebbero dovute svolgere in tempi celeri e senza interruzioni per non gravare sul commercio scafatese, già profondamente ferito dal lockdown dei mesi scorsi. L’amministrazione comunale ha finto di ascoltarci, ma di fatto si è comportata diversamente. E’ chiaro che non ha a cuore le sorti della nostra città e con la sua strafottenza sta mettendo a rischio il futuro dei nostri commerciati, che ormai stanno pensando seriamente di abbassare per sempre le loro saracinesche. Scafati sta diventando una città fantasma. Non c’è più vita, non ci sono idee per rilanciare il commercio e anzi sembra che si stia facendo di tutto per annientarlo con scelte scellerate e ignobili”.
Critico anche il portavoce dell’associazione, Domenico D’Aniello: “I commercianti di via Martiri d’Ungheria chiedono che i lavori non vengano interrotti, per cui o l’amministrazione comunale esige che ripartano immediatamente oppure è il caso che si dimetta subito perché è chiaro che non riesce a governare”.