Figurano diversi centri diagnostici riconducibili alla famiglia Cesaro tra i destinatari dei 15 provvedimenti antimafia interdittivi emessi ieri dalla Prefettura di NAPOLI nei confronti di altrettante imprese operanti nei settori della sanita’ privata, lavori restauro, impianti elettrici, trasporti e onoranze funebri. Imprese, con sede nell’Area Stabiese e nell’area al Nord di NAPOLI.
Tra le imprese della sanita’ figurano anche alcune societa’ del gruppo Igea, il noto centro diagnostico di cui e’ titolare Antimo Cesaro, quest’ultimo, fratello del senatore Luigi Cesaro. Antimo, insieme ai fratelli Aniello e Raffaele, e’ tra i destinatari di alcune misure cautelari emesse a fine giugno dal gip di NAPOLI su richiesta della DDA nell’ambito di un’inchiesta su presunte collusioni, a Sant’Antimo (citta’ natale dei fratelli Cesaro), tra criminalita’ organizzata e politica. In quell’occasione venne anche chiesta, ma rigettata dal giudice, una misura cautelare per il parlamentare nei confronti del quale la Procura ipotizzava il concorso esterno in associazione mafiosa.