
Scenario incredibile per le candidature a sindaco. Alla fine, pur su lati opposti e contrapposti, solo Cascone e Fezza sono rimasti coerenti con schieramenti e gruppi di inizio campagna, senza sostanziali modifiche. Il resto è stato un valzer incredibile, non tanto per i nomi dei candidati a sindaco – quasi tutti annunciati – quanto per come sono maturate, cioè con giri di giostra degni di luna park in versione politica, oppure un vecchissimo girotondo, fate voi. Destra, sinistra, civico, moderato, moderatissimo, ateo, cristiano, affarismo: ogni giro era buono, a patto che arrivasse la personale candidatura a sindaco, che in gran parte dei casi si risolverà in un semplice posto da consigliere o al massimo – e qui viene il peggio – in una condizione tale da poter “ricattare” il vincitore. Insomma uno scenario che dà ragione a chi sostiene che pochi mesi di commissariamento – con tutti i mali connessi a tale regime prefettizio- non servono a cancellare le scorie, le liti, le contrapposizioni personali, la voglia di vendetta. Altro che interesse della città, una Pagani vilipesa e ignorata. Scommettiamo che al ballottaggio, verosimilmente tra i due “coerenti”, si ricomporranno determinate alleanze oggi messe da parte dal personalismo spinto ? Non è uno spettacolo bello, vien voglia di non parteciparvi.