All’improvviso il presidente del consiglio comunale De Nicola scopre facebook. E lo scopre così bene da portare avanti una sorta di mini-comizio, di chiaro sapore elettorale, pur se ammantato di riferimenti cittadini.
” E così accade che sempre più spesso vediamo foto e post di soggetti che cercano di vendersi ciò che non hanno, che millantano cariche istituzionali mai rivestite, che mirano a confondere il cittadino (e mi riferisco alla mia città) rispetto al reale contributo da loro dato al territorio come addetti ai lavori, come parte di una maggioranza, come consiglieri eletti dal popolo.
E allora li vedi a Piedimonte, a Villa Maria, a San Mauro a farsi fotografare con alle spalle il lavoro altrui, senza aver profferito alcun impegno se non quello di profittare del momento in cui i lavori iniziano, le opere prendono forma, i sacrifici di tanti mesi di progettazione trovano concretezza.” Fin qui potrebbe anche andare (anzi no, visto che nelle periferie c’è chi ci va e chi no).
Ma fa riflettere in negativo il resto: “L’elettore ha ben chiaro il reale contributo, in termini operativi, morali, sociali di ciascuno di noi.
Non amo i social, ripeto, ma talvolta ti tirano per i capelli e questo è il pericolo cui si va incontro, si può essere travolti dal vortice in cui ti risucchia e non riesci ad uscirne più”. Non ci risulti che si voti a Nocera, occorreranno almeno altri 2 anni. Si vota per le regionali, ecco allora il senso, completamente diverso dall’antifona. A chiunque fosse rivolto il post, ci sarebbe molto da discutere e in ogni caso chi era presente ieri mattina in via Provinciale Nocera-Sarno, facce nuove o facce non nuove alle periferie, non ha commesso peccato mortale.
Il vero problema? Le Regionali, per una serie di dinamiche particolari, rischiano di scrivere in anticipo la parola fine, non concretamente ma nel senso politico della faccenda, sulla tormentata storia di un’amministrazione che, Lanzetta eccetto, non ha un’opposizione esterna ma che all’interno ha solo brandelli di maggioranza. Infine il tirare in ballo l’assessore sa tanto di conferma di arruolamento, certamente l’assessore stesso non gradirà, si spera.