“In questi giorni ho detto che amo Salerno ma detesto un salernitano ed il suo clan. Quello ristretto, quello dell’oppressione e del padrinaggio”. Così Stefano Caldoro, candidato presidente del centrodestra in Campania.
“Per Salerno – dice al Polo Nautico – ho garantito lavoro concreto. Io ho finanziato il porto con 70 milioni, per le banchine, opere infrastrutturali necessarie mentre De Luca si è occupato del tetto di Zaha Hadid e della sua opera bella ma certamente meno importante”.
“Io ho fatto nascere – aggiunge – Facoltà di Medicina, finanziato il ripascimento della costa, garantito risorse per le infrastrutture come mai era capitato prima. Anche su questo sono pronto al confronto con De Luca, subito. Per parlare di temi e di futuro e per raccontare le verità”.
“A Salerno ho parlato del ‘porto delle nebbie’, qui c’è stato, nel passato, un atteggiamento che ha aiutato De Luca, ci sono state colpevoli distrazioni e omissioni. Mi sono chiesto, ad esempio, quale sarebbe – sottolinea – stata la carriera politica dell’attuale Governatore senza la presenza di Michelangelo Russo. Quale sarebbe stato il destino di Salerno senza l’arresto di galantuomini come Aniello Salzano e Vincenzo Giordano poi risultati innocenti”.