
E sei stato un bugiardo. Non hai avuto coraggio. Quasi sempre imperfetto ma qualche volta saggio. Questo era Marco Masini, col suo confronto, quello sanremese. Invece il confronto di ieri, tra i sindaci aspiranti di Angri, ha avuto alti e bassi. Buona l’organizzazione di Pippo Della Corte e di Antenna Tre. Buone anche le domande non standard, quelle dei giornalisti coraggiosi e disinteressati presenti (fateci sottolineare quella della nostra Simona Catania, che ha posto l’accento sui gravi problemi vissuti in determinate periferie). L’ingessatura di fondo, pur visibile, è spiegabile con lo schema di questi confronti – nessuna possibilità di dialogo hot – ma anche dalle restrizioni attuali in materia Covid – ha fatto sorridere il passaggio di microfono come vino nel cartone. Le domande standard, con 5 minuti a testa per rispondere, hanno riguardato: motivi della candidatura, come e dove trovare fondi per passare dai progetti ai fatti, emergenza epidemiologica e scuole. Il duello tra Ferraioli e Mauri è stato corretto ma continuo, c’era da aspettarselo. Hanno tentato di farsi strada i giovani adulti Milo e Lato ma anche il debuttante Iozzino. Abbiamo stilato le nostre pagelle ma le teniamo per noi: par condicio sia, anche in queste righe.