Il risanamento ambientale e la rigenerazione urbana, la riqualificazione turistica della fascia costiera e lo sviluppo dell’Agricoltura e della zootecnia nell’area sud di Salerno rappresentano direttrici fondamentali per il rilancio e lo sviluppo di un territorio vasto e ricchissimo di risorse naturalistiche, paesaggistiche, culturali, economiche ed umane.
Il turismo costituisce una rilevante fetta dell’economia di questo territorio.
Per questo vanno sostenute le azioni di promozione e valorizzazione finalizzate al potenziamento e riqualificazione dell’offerta turistica, all’apertura di nuovi mercati e alla istituzione di reti e partenariati internazionali, come si è recentemente fatto con l’intesa istituzionale (Capaccio Paestum, Agropoli e Castellabate), per la pianificazione turistica e promozione territoriale per attuare una strategia integrata per la promozione dell’offerta ricettiva e di servizi tra mare, natura, archeologia, paesaggio, enogastronomia, arte, cultura del comprensorio.
Mettere a sistema l’immenso patrimonio con al centro l’area archeologica di Paestum integrata da elementi materiali ed immateriali, quali la dieta mediterranea, gli itinerari enogastronomici, i borghi antichi, le vie del mare, la rete portuale e la fascia pinetata.
In questo contesto e in un lavoro lungo e tenace, del quale vanno innanzitutto ringraziati, il Presidente Vincenzo De Luca e Franco Alfieri, si colloca il Masterplan costa sud (fondi FESR 2014-2020), cui è stata recentemente affidata la progettazione, per la elaborazione di progetti e strumenti che puntino alla rigenerazione urbana e ambientale, alla valorizzazione della costa e al rilancio del turismo per la nascita di un grande distretto che va da Salerno fino a Castellabate (8 comuni, 320 mila abitanti e 480 kmq), per
posizionare il litorale Salerno Sud tra le destinazioni turistiche più organizzate e attrattive d’Italia, con conseguenze beneficio per tutti i settori dell’economia locale.
Nelle azioni di sistema è imprescindibile il rilancio dell’Aeroporto Salerno Costa d’Amalfi e la nascita della rete aeroportuale Campana.
Questa infrastruttura sarà funzionale allo sviluppo dei flussi turistici e commerciali dell’area e con il collegamento con la metropolitana di Salerno migliorerà il sistema della mobilità campana e meridionale, volano essenziale per l’economia dell’area e dell’intero Mezzogiorno.
Mi auguro dunque che la vicenda giudiziaria trovi rapida conclusione e che venga sbloccato l’iter amministrativo necessario a far partire i lavori di ampliamento della pista, perché è in gioco il destino di un’infrastruttura strategica per il futuro delle nostre comunità.
Nell’ambito delle azioni di sistema per la riqualificazione e lo sviluppo socio economico di questo territorio, vanno colte le opportunità offerte dagli interventi regionali previsti per il rilancio del comparto agricolo e agrozootecnico.
In questa direzione mi pare significativo lo stanziamento di 160 milioni per misure di inserimento degli under 40 qualificati nelle imprese agricole, con l’obiettivo di dare lavoro ai giovani e favorire il ripopolamento soprattutto delle nostre aree interne.
Sempre in questo settore, il finanziamento di progetti riguardanti la salvaguardia della biodiversità vegetale e delle produzioni campane.
Rilevanti gli investimenti per 210 milioni per le zone montane e le comunità rurali, finalizzate al ripristino della biodiversità, al mantenimento dell’attività agricola in montagna e la tutela delle comunità rurali.
Gli obiettivi che fissano gli assi di interventi della Regione e le sinergie istituzionali realizzate in questi anni, che dovremo valorizzare e sviluppare per i prossimi, hanno come priorità: il lavoro dei giovani e la creazione di un’economia sostenibile, rispettosa del territorio e delle persone, volano per la crescita della regione e del Mezzogiorno.
Diventa allora indispensabile completare la programmazione e spesa dei fondi europei, rendendo più rapido ed efficace il sistema amministrativo e rafforzare le relazioni e le partnership