L’unico che è riuscito veramente a cambiare le cose dopo esser stato in una cabina è Superman. Dice che, dopo il voto, taglia le tasse. Digli che lo votiamo, dopo le elezioni.Anni fa le fiabe iniziavano con “C’era una volta…”. Oggi sappiamo che iniziano tutte con “Se sarò eletto…” Potremmo continuare all’infinito con lo scetticismo ironico in materia elettorale. Ma diamo ancora una volta fiducia a noi stessi, prima ancora che ai candidati in varie competizioni, e scegliamo noi, con la nostra indipendenza e il nostro sentire. In Campania si vota innanzitutto per il governatore. I sondaggi indicano una forbice notevole tra il primo e il secondo, staremo a vedere. Più che altro queste regionali appaiono come un regolamento di conti all’interno di singoli partiti e singole liste in vista di altri appuntamenti elettorali, una faida o se preferite come nel ciclismo una volata con lungo prologo prima della coltellata. Nei nostri comuni, tanto per soffermarci a quelli a noi vicini, tutte situazioni particolari. A ……c’è un incredibile rimescolamento di carte, una sorta di campagna acquisti: previsioni la donna al ballottaggio sicuro, sfida per il secondo posto tra due con idee affini. Nei comuni più piccoli dell’Agro. situazioni da decifrare. Da una parte c’è qualcuno che rischia di perdere due poltrone in un sol colpo contro chi l’ha già battuto due volte in precedenza, da un’altra una competizione affollata e parecchio al femminile. Ad …..il sindaco uscente rischia di finire nella tenaglia, tra l’emergente e il volpone, non arrivando manco al ballottaggio. La Piccola Svizzera presenta tanti aspiranti ma c’è il fondato sospetto che l’uscente possa addirittura vincere al primo turno. Naturalmente ci interessa anche capire cosa accadrà nei comuni del ritorno lampo alle urne (Poggiomarino, Pompei). E ci interessa parecchio l’esito del referendum, competizione caratterizzata da continui e repentini cambiamenti di idea rispetto alle posizioni di partenza. In generale, non fatevi condizionare dal virus. Andate ma non votateli tutti, non nel senso di annullare la scheda ma del capire chi merita la preferenza, chi ha fatto o vuol fare, chi ha operato per le comunità e non per gli interessi personali o del cerchio magico.
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