Dopo l’indagine sul personale tecnico-amministrativo condotta dalla Procura di Nocera Inferiore ventinove persone rischiano di esser processate per falso materiale e truffa. Le indagini della Procura di Nocera Inferiore hanno fatto emergere che in tre istituti scolastici erano stati rilasciati certificati ritenuti falsi aventi a oggetto l’esecuzione della prestazione lavorativa, una vera e propria truffa che consentiva alle scuole in questione di riconoscere al personale assunto in modo fittizio punteggi utili per il loro bagaglio lavorativo, e benefici allo stesso istituto scolastico che percepiva un ingiusto profitto con pari danno per l’erario che erogava retribuzioni non previste.
Le indagini della Procura di Nocera Inferiore sono rivolte ai fatti accaduti negli anni dal 2011 al 2015, al momento l’udienza preliminare è stata fissata per il prossimo giugno, dopo la richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Nocera.
Oltre alle certificazioni fasulle suddette l’organo inquirente contesta accuse per mancati versamenti all’Inps e servizio dichiarato ma mai prestato, gli accertamenti fatti includono bidelli salernitani in servizio nelle regioni del centro-nord Italia.
Secondo il prospetto accusatorio i bidelli venivano inseriti nelle graduatorie di istituto di terza fascia in Veneto, Lombardia e Toscana, dichiarando di aver prestato servizio in scuole che non esistevano.