E’ morto il medico chirurgo Domenico Di Stasi, sindaco del centro della Costiera dal 1974 al 1975. Democristiano di ferro, ispirato dalla politica di Aldo Moro, Di Stasi fu un elemento “spurio” nella Dc dell’epoca, uno dei primi “morotei” della Dc salernitana insieme a Lettieri e into. Di Stasi fu un uomo di non facile collocazione all’interno del partito ma mato dalla classe operaia vietrese. Prima di diventare sindaco Di Stasi venne espulso dalla Dc per le sue posizioni filo- comuniste, ma ebbe l’intuito di creare una lista autonoma, “Il Campanile”, che gli permise la rielezione.
Con Di Stasi iniziò la costruzione delle palazzine Iacp di via Cafasso, ancora oggi “fiore all’occhiello” di Vietri. L’ex primo cittadino non esitò a schierarsi contro il suo partito: in occasione del referendum sul divorzio, infatti, creò a favore del “no”, un vasto schieramento che fu determinante per il risultato finale, il “no” prevalse con circa 300 voti di scarto e quindi il Comune di Vietri sul Mare risultò allora l’unico “divorzista” dell’intera Costiera. Il suo ricordo è anche in parte nocerino, in virtù del matrimonio con la professoressa Matilde Desiderio.