L’apertura del casello di Angri Nord dell’Autostrada A3, di collegamento con la SS268, rappresenta il completamento di un’opera attesa da decenni e contribuirà in maniera decisiva a migliorare i collegamenti stradali nell’intero agro.
Nel caso di Scafati sicuramente troverà giovamento l’intero centro cittadino, con questo ulteriore accesso autostradale facilmente raggiungibile da Bagni, da via Lo porto, da Via Ortalonga e da Via Sant’Antonio Abate.
Proprio su via Sant’Antonio Abate, tuttavia, dobbiamo rilevare che lo svincolo realizzato appare del tutto inadeguato alla sede stradale della stessa via Sant’Antonio Abate, considerata la larghezza ridotta nel punto di sbocco ed il fatto che sfalsato di pochi metri vi è un altro incrocio che immette nella zona industriale.
L’incrocio è stato concepito male e va assolutamente adeguato con una rotatoria, già progettata, in tempi passati ma mai finanziata.
Occorre insistere su tale opera, in quanto così come è l’incrocio si presenta pericoloso, e potrebbe causare incidenti. Oltretutto la bretella della S.S. 268 arriva su via Sant’Antonio Abate dopo un tratto con una doppia curva ed in discesa.
Facile prevedere le difficoltà degli automezzi soprattutto pesanti.
Così come appare inammissibile che nella zona di incrocio l’ANAS non abbia realizzato nemmeno l’illuminazione, con la bretella che quindi resta al buio.
Sarebbe il caso di valutare se ci siano le tutte le condizioni per aprire lo svincolo in sicurezza.
Sappiamo che il Comune di Angri ha preteso l’adeguamento della viabilità secondaria, a servizio del nuovo casello e che sono stati accordati finanziamenti per tali opere.
L’Amministrazione Comunale, se non si è ancora attivata, sia vigile e presente ai tavoli per pretendere con forza che sia affrontato e risolto, con le dovute risorse finanziarie da parte di ANAS spa e Regione Campania, anche il problema dello svincolo su via Sant’Antonio Abate, inaccettabile così come è.
I CONSIGLIERI COMUNALI
Michele Russo
Michelangelo Ambrunzo
Alfonso Carotenuto
Michele Grimaldi