Con tutte le precauzioni Covid, hanno festeggiato stamattina, al termine dell’allenamento al Novi di Angri, i due Eduardo del gruppo, diversissimi in tutti, dal fisico all’età, passando per la nazionalità. Santiago Eduardo Morero, statuario difensore centrale argentino, ex Avellino, di anni 38, ed Eduardo Esposito, anni 17, peperino napoletano di centrocampo in prestito dalla Salernitana, una generazione di differenza, potrebbero essere padre e figlio, invece si ritrovano compagni di squadra in questa Nocerina smaniosa e sbarazzina ma anche solida e scaltra. Prime immagini in azione di Rizzo, il giovanotto è già in forma, nel senso che potrebbe tranquillamente giocare dal primo minuto contro il Lanusei. Variante italiana e spagnola (Eduárdo) di Edoardo. Origine Anglosassone (‘ed’ o ‘ead’ = proprietà, ricchezza, patrimonio; ‘ward’ = custode, guardiano [o antico germanico: “difensore in guerra), insomma ci siamo, specialmente per Morero.
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Mercato: si seguono con interesse le vicende di smembramento che in queste ore hanno riguardato il Giugliano. Piace il profilo dell’attaccante trentenne Enzo Caso Naturale detto Cecchetto, ultime stagioni con tanti gol tra Eccellenza e D.
Il 21 contro la Torres (ma la partita potrebbe giocarsi anche il 28) oppure il 25 contro il Nola, secondo l’ultimo dpcm, la Nocerina potrebbe tornare a giocare in presenza di pubblico, la scelta in quel caso ricadrebbe quasi certamente sul San Francesco. Il decreto indica la soglia di presenza del 15 per cento dei posti omologati. L’ultima omologazione del San Francesco parla di 7.400 posti, quindi gli spettatori potrebbero essere al massimo 1.100 (facciamo 1000 al massimo considerando gli addetti ai lavori che vanno calcolati), magari con apertura di due settori locali e uno per gli ospiti, anche se l’ultima parola sui numeri spetta alle Regioni che “in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori” potranno infatti stabilire “un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti”.