La zeppola di San Giuseppe diventa il dolce di Ognissanti: questa la nuova significativa iniziativa promossa dall’APS (Associazione Pasticceri Salernitani) volta a celebrare la ricorrenza religiosa del 1 novembre confezionando la zeppola fritta e al forno con crema chantilly ed amarena e proponendone l’acquisto con un risvolto anche benefico.
“Il lockdown della scorsa primavera – ha riferito Aniello Esposito, membro del Consiglio direttivo dell’APS – ha bloccato la rituale consuetudine della degustazione della zeppola nel giorno di San Giuseppe; pertanto, di concerto con il Presidente Giuseppe Faiella e con gli altri consociati, abbiamo pensato di recuperare questa dolce tradizione individuando la festa di Tutti i Santi come data ideale per poter proporre una delicatezza che rientra tra le eccellenze della cultura pasticciera campana; e rifacendoci alla tradizione anglosassone che recita “dolcetto o scherzetto”, abbineremo la vendita della zeppola ad una mission umanitaria devolvendo parte del ricavato della vendita all’Ospedale Santobono di Napoli nella persona della dottoressa Sandra Coppola, chirurgo pediatra”.
La zeppola di San Giuseppe sarà acquistabile al prezzo di euro 1,50 (cotta al forno) e di 2 euro (fritta) domenica 1 novembre presso tutte le pasticcerie associate all’APS.