Gino Strada ci mette la faccia. Ma a condizioni precise. Non è lui il nuovo commissario alla sanità della Regione Calabria, ruolo che evidentemente nessuno vuole. Ma insieme ad Emergency ha concluso un accordo di collaborazione con la Protezione civile solo per l’emergenza sanitaria in Calabria. Insomma un sostegno per questo momento pandemico. Un contributo concreto per l’immediato, per la crisi, ma non per le sorti della sanità calabra. Un discorso legato, ovviamente, alla specificità di Emergency, che svolge ruolo di supporto delle emergenze, appunto.
La notizia è stata annunciata martedì 17 sera sulla piattaforma social di Gino Strada. “Inizieremo domani mattina a lavorare a un progetto – scrive Strada – da far partire al più presto. Ringrazio il Governo per la stima che ha dimostrato per il lavoro di EMERGENCY e le tante persone che ci hanno dato fiducia, offrendo da subito il loro sostegno“.
La candidatura di Gino Strada aveva visto, oltre il lavoro di partiti e dialoghi nel Governo, anche la diretta partecipazione di cittadini scesi in piazza nei giorni scorsi a Catanzaro e a Cosenza. In particolare questa occasione è nato un gruppo che si chiama Comitato Sana Calabria che ha appunto inventato un nuovo tipo di manifestazione free covid: un drive-in di protesta. In pratica in automobile. Invece di un semplice e rischioso assembramento di persone, un assembramento di automobili che hanno fatto sentire la voce dei loro clacson. Condivisa sui social è stata una manifestazione a cui, ironicamente, consigliavano la presenza di anziani proprio perché considerata sicura.
La loro richiesta di far diventare Gino Strada commissario alla sanità di fatto viene appoggiata solo in parte. E così fanno sapere che non si fermano. Stasera 18 novembre, ore 18,30, è previsto un nuovo Drive-in di protesta a Catanzaro (parcheggio Cittadella), perché di fatto la situazione non è risolta. Il comitato Sana Calabria sottolinea che il punto non è solo tamponare la situazione emergenziale, ma avere una gestione Sana della sanità. Per il bene di tutti i cittadini.
” Abbiamo lanciato un Drive-in di proposta – sottolinea uno degli organizzatori – perché in maniera collaborativa vorremmo risolvere insieme, non contro, una situazione certo complessa, ma che riguarda la sicurezza della nostra vita”.
” Abbiamo lanciato un Drive-in di proposta – sottolinea uno degli organizzatori – perché in maniera collaborativa vorremmo risolvere insieme, non contro, una situazione certo complessa, ma che riguarda la sicurezza della nostra vita”.