Capita tra una partita di calcio e l’altra, d’imbattersi in noiosissime trasmissioni sulla politica cittadina, fatte all’insegna del pronto soccorso, dove compaiono all’improvviso, a gentile richiesta ma anche a gentilissima e piegata risposta, anche color che invitati non erano. Un segnale in più di confusione politico-amministrativa, una compagine ormai all’insegna del liberi tutti, di velleità di scelta dell’erede di un disastro non rumoroso ma giudizioso (un saggio non far niente che dura da anni), di presunzione di voler eliminare i termini centro-destra e centro-sinistra (magari solo per giustificare la permanenza in maggioranza di un esponente di Fratelli d’Italia), di rivendicazioni civiche che ormai lasciano il tempo che trovano e non solo… (tutta un’altra storia, la battuta viene spontanea).
Nocera politica scende di livello ogni giorno che passa, le responsabilità sono precise, basta farsene un’idea dal rapporto viziato coi media, quasi tutti piegati alla volontà di chi comanda la baracca. Tutto ciò appanna la visuale ma non la cancella: la società, non chiamiamola civile stavolta ma intelligente, ha già capito cosa si nasconde dietro certe delibere, cosa significa rinnovare il rapporto con Agroinvest facendo finta di cancellarlo (soliti noti ma soprattutto solidi nodi ovvero Fosso Imperatore), cosa vuol dire distribuire incarichetti, convenzionine e appaltucci, cosa potrebbe comportare andare fino in fondo alla questione degli assegni di cura recentemente risollevata, come è possibile giustificare l’uso della riunione capigruppo in luogo delle commissioni per gli argomenti pertinenti (a proposito, quella delle prossime ore ha fatto sparire i dehors e comparire le partecipate con gioco di prestigio), Il rimpasto? Non perdiamo tempo, arriverebbero altri Re Magi. Quest’anno il Natale s’anticipa di qualche ora, facciamone buon uso del tempo. Pasoliniamente, noi ormai sappiamo…