Il consigliere Montoro attacca «Occorre una manovra entro fine anno per evitare una beffa ai danni dei cittadini». L’emergenza sanitaria che sta attraversando l’intera penisola ha permesso, al Comune di Sarno, di “risparmiare” una cospicua somma in denaro per aiutare le attività commerciali colpite dalla conseguente crisi economica e dal calo di fatturato. Il provvedimento, con cui è stato istituito il “Salvadanaio” e l’apposito capitolo finanziario, fu la delibera di giunta municipale del 7 maggio 2020, con la quale è stata apportata una variazione al bilancio di previsione, con individuazione di risorse da destinare ad aiuto economico per le attività danneggiate dalla dichiarazione dello stato emergenziale. Tale fondo, per l’ammontare di oltre 400mila euro, viene ricavato dall’esecutivo del sindaco Giuseppe Canfora dalle economie della mensa scolastica e dallo slittamento delle rate dei mutui, nonché da residuali importi per manifestazioni culturali.
L’intento della Giunta, appunto, era quello di destinare queste somme per mettere in atto delle agevolazioni tributarie e, in particolare, uno sgravio dal 25 al 50 per cento della tassa sui rifiuti per l’anno 2020 alle attività chiuse per l’emergenza sanitaria. Cosi, una prima tranche di questi soldi venne impegnata dall’esecutivo per un importo di 178 mila euro, con la delibera di giunta del 25 giugno 2020, poi approvata anche in consiglio comunale, che riduceva i tributi agli esercenti su alcune mensilità. Ad oggi, però, come segnalato dal consigliere di minoranza Giovanni Montoro, resterebbero altri 223 mila euro non ancora impegnati dal Municipio sarnese ”L’unico intervento adottato dal Comune di Sarno è stato quello di ridurre di una piccola percentuale la tariffa Tari e solo per alcuni codici attività- spiega il consigliere di Rete Libera Giovanni Montoro- Spero che questo non nasconda una manovra politica sottesa ad evitare l’utilizzo dei fondi per tali fini e la volontà di distrarre le cospicue disponibilità finanziarie per altre finalità, perché l’emergenza ha messo in ginocchio molte attività commerciali della nostra città. Serve fare di più e subito, utilizzando le risorse già messe disposizione in bilancio. La cosa più assurda è costatare che il comune non ha ancora utilizzato i fondi disponibile nelle casse dell’Ente, circa duecentomila euro, specificatamente vincolate a tale finalità con specifica variazione di bilancio”. Secondo Montoro, però, c’è poco tempo, altrimenti tali risorse, dal 1 gennaio prossimo, potrebbero finire in un avanzo di amministrazione, ovvero un saldo non più soggetto a quei vincoli di destinazione,