Bilancio consolidato e punto della situazione partecipate son passati coi voti della maggioranza e basta. Interessante il particolare del bilancio consolidato (documento che può sbloccare nuove assunzioni nell’anno che verrà): i due esponenti presenti di Fratelli d’Italia hanno votato in maniera opposta, sì da Ferrigno (tesserato del partito e candidato alle regionali ma ora transitato nel gruppo Moderati per Torquato), no da Borzi (stesso partito ma rimasto all’opposizione). Saranno fratelli di due Italia diverse, tutto può essere. La maggioranza è andata un paio di volte in difficoltà per mancanza del numero legale, tra uscite dall’aula e assenze. Nessun presente per Nocera Coraggiosa. Da remoto, grazie alla formula mista, si sono collegati De Maio, Alfano e Iannotti.
Consiglio dove accanto al pubblico, nel senso di politico-amministrativo, s’è avvertito anche il privato, nel senso di stati d’animo in qualche caso lieti – nascita di un figlio ad esempio – e in qualche altro no per preoccupazioni sparse di ordine personale o familiare. Qualcuno s’è ripresentato per timor di decadenza, qualche altro è uscito dalla bolla. Sulle partecipate, Lanzetta (che in precedenza aveva sottolineato la necessità di rinforzare l’azione di Nocera Multiservizi, società interamente comunale, trasformandola in azienda speciale) ha fatto rilevare la questione Agroinvest tornata d’attualità per il protocollo d’intesa che sembra avere il solo scopo di riportare operativamente accanto all’amministrazione Ciro Amato (difesa d’ufficio del sindaco) mentre per Salerno Sviluppo, accenti negativi di Lanzetta e De Maio, pur partendo da posizioni opposti e concetti diversi. Il problema del sacchetto di immondizia è prioritario: è stato detto in aula, sembra quasi una battuta a proposito di Salerno Sviluppo ma è capitato di sentire anche questo.
Mettiamoci una croce e sopra, così come da buon emendamento di De Maio sul regolamento luci cimitero si tenderà ad uniformare le stesse con croci (scelta giusta secondo noi).
Infine gli ormai arcinoti lavori di collettamento fognario: ore decisive per l’apposto esecutivo in bilancio da parte della Regione per sbloccare l’operato Gori, in caso contrario se ne parla l’anno prossimo. Il sindaco Torquato,se le cose si mettessero per il verso sbagliato, ha pubblicamente affermato di esser pronto a riscendere nel fiume e stavolta a rimanerci fino a quando non partono i lavori. Ovviamente, esagerava, crediamo.