C’è l’ordinanza (la numero 1 del 5 gennaio 2021) firmata dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che lo conferma: in Campania, si rientra a scuola in modo scaglionato e a partire da lunedì 11 gennaio. Resta dunque la modalità di didattica a distanza adottata nel 2020 causa Covid. L’atteso (e, in alcuni casi, temuto) rientro in classe per le superiori a partire dal 7 gennaio non ci sarà: per quest’ordine di studio se ne parla lunedì 25 gennaio.
Ecco il calendario dei rientri tra i banchi e in presenza, pubblicato dall’Anci Campania:
11 gennaio – infanzia + classe prima e seconda
18 gennaio – scuola primaria classi rimanenti
25 gennaio – scuola secondaria
Spiega spiega l’Anci regionale:
Ad eccezione delle aperture previste per l’11 gennaio (ovvero infanzia e prima e seconda elementare), le ulteriori previsioni sono in ogni caso subordinate all’andamento dei contagi. Lo ha deciso l’unità di crisi che si è riunita per due ore a partire dalle 12, valutando i dati dei contagi. Il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca ha emanato un’ordinanza di conferma, la n.1 del 2021, che fissa i criteri della didattica, anche quella a distanza nel corso di questi giorni e in presenza per i bambini che hanno bisogni educativi speciali
La decisione è stata presa ieri dall’Unità di crisi al termine di una articolata riunione durata due ore. Nello specifico sono stati valutati i dati dei contagi e i rischi connessi ad una temutissima terza ondata di infetti Covid che rischierebbe di cadere peraltro nel pieno delle operazioni della campagna vaccinale. Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca ha dunque emanato un’ordinanza di conferma, che fissa peraltro anche i criteri della didattica, anche quella a distanza nel corso di questi giorni e in presenza per i bambini che hanno bisogni educativi speciali.
La decisione di De Luca non piace a molte associazioni “No-Dad” di genitori che annunciano mobilitazioni nei prossimi giorni a Napoli.
Dura la reazione dell’amministrazione comunale di Napoli guidata da Luigi De Magistris, schierato su tutti i fronti contro il governo regionale, in particolare sulla scuola. A parlare è l’assessore Annamaria Palmieri:
La città ha bisogno di scuola, i bambini e le bambine hanno bisogno di spazi loro e di stare insieme ai coetanei e mentre li si tiene fuori c’è chi ne approfitta per usare lo spazio scolastico come terra di nessuno.Un gesto vile e che mi auguro smuova le coscienze più sensibili di questa città, per aiutare la scuola che al momento è resa inservibile ed esposta a rischi per i quali si renderà necessaria una vigilanza che la scuola non ha, e che richiama tutto il territorio ad una responsabilità.
Faremo di tutto per ripristinare con urgenza le condizioni di sicurezza, ma dobbiamo tutti insieme sdegnarci per il disvalore che questo terribile gesto rappresenta: Napoli ha bisogno di una scuola forte, e c’è invece chi in modo criminale si impegna ad indebolirla e sfiancarla.