Senza entrare nel merito della recente diatriba di Fosso Imperatore, che appassiona solo gli addetti ai lavori e i diretti interessati, sarebbe opportuno e doveroso chiedersi: ” perché il Comune di Nocera Inferiore per anni non ha prodotto alcuna azione concreta atta a recuperare i 100.000,000 euro che sostiene di vantare da quasi 10 anni”?
La gestione del denaro pubblico comporta l’agire concreto, che va al di la dei numerosi solleciti a mezzo pec, che col tempo si sono trasformati in un copioso scambio epistolare tra due fidanzatini litigiosi.
Leggendo le varie versioni e dichiarazioni rilasciate dalle parti, non si capisce se sono pazzi gli imprenditori o bugiardi gli amministratori .
Se il credito vantato era certo ed esigibile, andava fatto un tentativo bonario di recupero, un saldo a stralcio, una rateizzazione , un accordo , un’ azione legale, un decreto ingiuntivo, una qualsiasi attività che portasse al recupero di quanto dovuto, evitando così lo spettro del paventato danno erariale.
Perché non è stato fatto?
Ci sarà un responsabile di tale atteggiamento distratto e/o negligente?
Inoltre la richiesta sbattuta in faccia oggi, nel corso di una fase econonicamente drammatica per il covid -19 appare quantomeno inopportuna. Avrebbero meritato una maggiore attenzione e una totale capacità di ascolto. Avrebbero
meritato un atto di distensione anziché una replica collerica e nervosa.
ANDREA BOERI