Stavolta ci eravamo andati vicini, (ho dovuto cambiare il primo periodo alle 22.30 di domenica sera perché si è deciso che domani non si riparte), sembrava che la campanella fosse pronta per tornare a suonare anche a Nocera Superiore. Riuscirà, prima o poi, il suono della campanella a “nascondere” la realtà delle cose?
Mettiamo ordine!
Le nostre scuole hanno ripreso la loro attività, tra mille difficoltà logistiche, ad ottobre scorso. Dopo 7 mesi di “non si è capito cosa è stato fatto”, per la modica cifra di 110.000 euro si sono acquistati: scorte di disinfettanti fino al 2030; un po’ di banchi monoposto; un paio di condizionatori e qualche rivestimento nei bagni.
In risposta a tale imponente programmazione abbiamo iniziato l’anno con:
- 18 bambini nell’androne delle scale al plesso Pareti –Pucciano;
- Classi pollaio nel plesso di Portaromana;
- Eterni lavori alla piazzetta antistante il plesso “Marco Polo”, per mettere 4 mattonelle siamo da più di un anno, creando tali disagi all’esterno che, a confronto, i disperati del mare sembrano viaggiare sulla “Love Boat”.
Al culmine delle polemiche ed all’ennesima risposta “è provvisorio” interviene la “Cavalleria”: la scuola viene di nuovo chiusa dopo una decina di giorni.
Ed ecco la seconda occasione! Ai 7 mesi se ne aggiungono altri 4 e, con 11 mesi, siamo in grado di organizzarci alla grande e non rispondere più “è provvisorio”.
A gennaio si riparte, anzi no! Nonostante i comuni a noi vicini, con la stessa ASL per competenza territoriale, regolarmente ripartono, noi, a Nocera Superiore, andiamo avanti a suon di ordinanze: rigorosamente pubblicate il sabato pomeriggio per il lunedi mattina. In alcune situazioni si dice addirittura di aver concordato con i Dirigenti scolastici fino alla fine del quadrimestre.
Ma ora è intervenuto il TAR ed ha detto ai Campani: “dovete tornare a scuola”…ma, per noi, con 11 mesi di programmazione non sarà un problema.
Infatti: la Settembrini, quella scuola che doveva essere consegnata in 9 mesi (ricordate?) è ancora lì, da oltre 3 anni, e cerca di battere il record della Salerno-Reggio Calabria.
La famosa Piazzetta a via Russo ormai diventa un gioco di prospettive come Piazza Venezia.
A Pareti era stata promessa a settembre addirittura una tettoia, per sfruttare un secondo ingresso. Dopo 11 mesi pensate la tettoia ci sia?
I bambini nel sottoscala però non li possiamo mettere e, allora, come si fa?
Ecco, il venerdi ! Facciamo la rotazione.
Mentre le 5 classi stanno in presenza, le altre due vanno in LEAD; mentre le due in LEAD tornano in presenza, altre due vanno in LEAD e ruotano le aule e così via…e in questa confusione generale nessuno ci capisce niente (direbbe Oronzo Canà mentre spiega il 5-5-5), peccato che a non capirci nulla siano proprio i genitori.
Dopo 11 mesi c’è solo una cosa: la rotazione delle classi infanzia, tra presenza e LEAD, per mascherare la realtà…NON ABBIAMO AULE SUFFICIENTI.
Cosa farebbe un paese serio? Farebbe una critica costruttiva che serva, a rimboccarsi le maniche, per recuperare il tempo perso e non ripetere gli stessi errori. Soprattutto sostituirebbe il Rappresentante all’edilizia scolastica, perché in Italia l’unico che ha avuto il coraggio di dimettersi è stato solo il Papa.
Cosa si dirà? Ho fatto! ho fatto! ho fatto…ed è, fortunatamente, sotto gli occhi di tutti.
Lunedi si riparte: in bocca al lupo ragazzi!
Fate tesoro di questo buio periodo e lottate per restare più possibile in quelle “quattro mura” per uscirne un domani migliori, sicuramente di noi che siamo stati del tutto inadeguati per la programmazione del vostro futuro.
W LA SCUOLA