Grazie al web, oggi gli adolescenti di sesso sanno tutto ma capiscono davvero poco. E’ quanto emerge dal progetto di informazione e prevenzione “Scuole amiche della salute” promosso dalla Prof. Gabriella Fabbrocini, direttore dell’Unità Operativa Clinica e della Scuola di specializzazione in Dermatologia dell’Azienda ospedaliera universitaria Federico II, con la consulenza scientifica del Prof. Mario Delfino. Sostenuta dall’AOU Federiciana diretta dall’avv. Anna Iervolino e realizzata con il contributo della Regione Campania – Assessorato alla Sanità retto da Lucia Fortini, l’iniziativa si è avvalsa di un’apposita piattaforma web realizzata dalla Fuori Rotta Eventi di Roberta Saioni, che ha consentito di interagire a vari livelli con circa 400 alunni di 5 scuole superiori (4 di Napoli e 1 di Teano-Bn).
E-learning, accesso a numerosi contenuti multimediali, possibilità di fare domande (anche in totale anonimato) a medici esperti in dermato-venereologia, psicologia e comunicazione, hanno messo in evidenza i bisogni più profondi dei “teen” campani in epoca Covid e, soprattutto, la loro fragilità. Decisamente da evidenziare, in particolare, le centinaia di domande sui metodi di contraccezione, su come gestire il caos delle emozioni, ma anche una diffusa e generalizzata carenza di consapevolezza sui rischi delle malattie trasmissibili attraverso i rapporti sessuali che, come evidenziano le statistiche più recenti, mette in pericolo la salute di 1 adolescente su 2.
La dimensione del problema appare in tutta la sua evidenza se si considera che in circolazione, attualmente, ci sono circa 30 diverse infezioni trasmissibili per via sessuale, provocate da oltre venti diversi microrganismi, con un’incidenza annua di quasi 350 milioni di casi nei soggetti appartenenti alla fascia di età 15-49 anni: “Si va dal diffusissimo trichomonas alla gonorrea che rappresenta la seconda ITS più segnalata in Europa, alla Lue e all’HIV con almeno 1 nuova diagnosi ogni 2 giorni nella nostra regione”, spiega il Prof. Mario Delfino aggiungendo che un adolescente su quattro, nella fascia d’età 13-19, ogni anno contrae una ITS. “Da qui la nostra volontà di mantenere costantemente aperto un canale di comunicazione con il mondo della scuola – spiega La Prof. Gabriella Fabbrocini – attraverso formule che stimolino la consapevolezza del rischio nei più giovani e inducano a comportamenti e stili di vita sani, improntati al rispetto della salute propria e degli altri”. Anche perché, come ha evidenziato il Direttore dell’ufficio scolastico per la Campania Luisa Franzese intervenendo al webinar di chiusura del progetto tenuto oggi via web “i giovani sani non solo sono più felici, ma imparano meglio”.
Rilanciata quindi all’assessore regionale all’istruzione Lucia Fortini la proposta di una tavolo permanente con università e mondo della scuola per progetti coordinati, rivolti ai giovani, particolarmente fragili ed esposti in questo ormai lungo periodo di restrizioni e isolamento.
Al termine dell’incontro premiati gli elaborati multimediali ritenuti più significativi tra i 42 presentati dagli alunni che hanno preso parte al progetto:
- al liceo Scientifico Vico di Napoli riconoscimento per l’impatto comunicativo,
- al Foscolo di Teano per l’originalità,
- all’Istituto Galiani per testi e contenuti,
- al Sannino De Cillis per qualità musicale e video,
- al Volta per l’aderenza alla tematica.
A tutti gli alunni che hanno partecipato alla realizzazione degli elaborati, infine, in dono borracce personalizzate con il logo del progetto per ricordare di scegliere sempre la salute e l’ecosostenibilità.