Domani mattina il governo porrà in aula del Senato la fiducia sul decreto Coni. E’ quanto si apprende al termine di una riunione di maggioranza a Palazzo Madama e a conclusione di una giornata intensa ma infruttuosa sotto il profilo dell’accordo sul provvedimento varato dal governo Conte II a fine gennaio, giusto in tempo per salvare la partecipazione dell’Italia alle Olimpiadi e la possibilità per i nostri atleti di sfilare con la bandiera italiana.
Le posizioni restano ferme, così domani mattina alle 10 l’aula sarà chiamata a votare la fiducia sul testo del decreto così come presentato dal precedente governo, senza tener conto delle proposte di modifica presentate dai vari gruppi parlamentari. “Non c’è stata la possibilità di nessuna interlocuzione, non abbiamo discusso di nulla – lamenta la senatrice Daniela Sbrollini di Italia viva al termine della riunione di maggioranza -. Oggi in commissione mancava l’esponente del governo e certo la perdurante mancanza di un sottosegretario con la delega allo Sport non ha favorito nessuna mediazione”. Domani mattina la commissione Istruzione del Senato si riunirà alle 9 per formalizzare l’esito della riunione. Nel frattempo anche la commissione Bilancio dovrebbe presentare le proprie valutazioni (in termini di copertura finanziaria del decreto) sul provvedimento, finora non ancora espresse. Poi, tutti in aula per il voto di fiducia su un testo che alla fine lascia perplessi e scontenti un po’ tutti, a parte l’affermazione del principio dell’indipendenza del Coni pretesa dal Cio per la partecipazione alle Olimpiadi.