Ieri, tra le 11,15 e le 12,30, ho avuto modo di seguire un “webinar” , un incontro di formazione in meet rivolto a me, in quanto DS e a una valorosa docente del Liceo.
I formatori sono stati gli studenti.
In realtà, già da qualche tempo,Seneca ci aveva avvertiti del fatto che una relazione di apprendimento è sempre a doppio scambio : se non imparo dai miei studenti, vuol dire che neanche loro hanno appreso da me.
Solitamente , l’interazione avviene in maniera informale, questa volta ha assunto una vera e propria strutturazione, che può e deve diventare metodo.
Ci siamo incontrarti per capire insieme come procedere in questo difficile momento di snodo dell’anno scolastico, come fare per dare il giusto tempo alla “sedimentazione ” degli apprendimenti, come darsi dei tempi condivisi e compatibili con la parcellizazione disciplinare.
Nei documenti ministeriali e nella strutturazione degli Esami di Stato, sembra essere stata ” superata”, dal costrutto di approccio multidisciplinare e dall’ “apprendimento per competenze”, mentre rimane in vigore un Regio Decreto che prescrive un “congruo” numero di verifiche, la cui congruenza diventa valutazione della correttezza degli atti di scrutinio da parte di un TAR, adito, talvolta, da un genitore che si vede disconfermato nelle aspettative .
Una situazione che richiede da parte della Scuola un difficile bilanciamento, che non prevede purtroppo alcuna “rete di sicurezza”, ma che si gioca nel quotidiano confronto.
Siamo convinti ( uso la prima persona plurale per esprimere una convinzione del Collegio Docenti del Liceo) che non si danno competenze senza conoscenze e che le conoscenze che non si manifestano come competenze sono un primo stadio, imprescindibile certo, di un “atteggiamento conoscitivo” che connota uno studente di Liceo. La scoperta, per me, è stata che gli studenti lo sanno benissimo e che la loro richiesta di “tempo” perché questo accada, una richiesta argomentata, seria e “paziente” sia giunta in un momento come questo.
Ci siamo salutati , dopo uno scambio intenso, con la proposta venuta da me e dalla professoressa di dedicare un’ora, durante la prossima Assemblea d’Istituto, a uno scambio partecipato tra tutti i docenti del Consiglio di classe e i propri studenti per discutere del concetto di “sedimentazione degli apprendimenti” e delle scelte didattiche conseguenti. La nostra proposta è stata accolta con queste parole ” Preside, lo avevamo chiesto all’inizio dell’incontro!” Una classe splendida: vuoi vedere che, in fondo, basta parlarsi ?