Ogni cittadino marzanese dovrebbe indignarsi: la scoperta delle “Sentinelle” dell’attentissimo Buscè fa male a tutti e a tutto, dalla salute all’immagine di un territorio. Svegliamoci, tutti assieme: la nostra salute va difesa strenuamente da chi intende colpirla nella maniera più subdola possibile.
Il CNSBII (Corpo Nazionale delle Sentinelle dei Bacini Idrografici Italiani) ha individuato dei siti, dove da diversi anni, vi un abbandono incontrollato di rifiuti. Le aree individuate sono nel comune di an Marzano Sul Sarno. Le aree interessate dallo scarico e abbandono dei rifiuti, sono periferiche. Aree isolate che diventano preda di criminali, aiutati dall’isolamento delle aree di campagna, assenza di illuminazione, della non presenza della video sorveglianza e in primis da una cultura criminale che ad oggi ancora alberga nell’indole di alcuni cittadini.
Nei sopralluoghi effettuati, si è riscontrato la presenza dei rifiuti in una via di campagna, nelle vicinanze del Rio Mannara, affluente in secca del Rio Squazzatorio. Entrambe i canali fanno parte del Bacino Idrografico del Fiume Sarno.
Nel primo sito di abbandono di rifiuti, sono stati scoperti diversi materiali tra cui: rifiuti ingombranti, pneumatici, imballaggi in plastica e rifiuti urbani indifferenziati, vetro, buste di rifiuti solidi urbani non differenziati e sfalci di potatura, paraurti di automobili.L’area ha una superficie di circa 400 metri quadri. In un successivo sopralluogo ci siamo recati sull’Alveo Comune Nocerino, canale artificiale che collega le acque dei Torrenti Solofrana e Cavaiola al Fiume Sarno.
E’ stata riscontrata la presenza di rifiuti in Amianto dalla natura compatta. Trattasi di una copertura di un qualche capanno che il proprietario o chi per esso incaricato, si è sbarazzato dei rifiuti pericolosi abbandonandoli sull’argine del Canale. Un grave atto di abbandono poiché i rifiuti contenenti amianto sono pericolosi e quindi estremamente nocivi per la salute e per l’ambiente. Delle aree sono presumibilmente private ma senza la presenza di recinzioni o delimitazioni che ne indicassero la natura privata dell’area. Gli eventuali proprietari dell’area saranno poi tenuti alla eventuale bonifica dell’area.Ogni qualvolta si individuano rifiuti di questo tipo, sale la preoccupazione che questi vengano incendiati.
Come armarsi per una guerra sempre più difficile contro il crimine ambientale che probabilmente si associa ad altri crimini ? Innanzitutto col monitoraggio costante di aree che da sempre sono a rischio, poi con il volontariato associato alle forze dell’ordine, alla polizia locale ma anche al semplice cittadino che ha sentore di cose che non vanno.