
Come Federico Marchetti, incubo di Mbakogu in Carpi-Lazio (1-3) dell’8 maggio 2016. Come Andrea Consigli, titolare a Sassuoloo, se lo ricordano i tifosi del Cagliari che nel settembre 2012 registrarono gli errori di Larrivey e Conti in 9 minuti. Matteo Sereni: due i rigori parati a Maccarone Jean-François Gillet esaltante su Hübner e Pirlo in Bari-Brescia del 2001, eroe nel nuovo millennio come Davide Pinato, atalantino si oppose due volte in 12’ al barese Daniel Andersson il 22 ottobre 2000. In precedenza altri 10 portieri si erano iscritti all’élite dal doppio rigore sventato in una gara di Serie A: parliamo di Rampulla (Cremonese) e Gregori (Hellas Verona), Pizzaballa (Milan) e Mattrel (Palermo), Vieri (Torino) e Santarelli (Bologna) oltre a Gandolfi (Legnano), Casari (Napoli), Merlo (Livorno) e Olivieri (Torino). Però imprese del genere accadono anche nel calcio minore nostrano, con un ragazzino. Giuseppe Palladino è un portiere classe 2003, su di lui scommetteva senza tentennamento un esperto canarino di baby di valore, il buon Carlo Isola. Storia di casa Scafatese, Palladino passa subito dalla Juniores alla prima squadra. Teta lo battezza portiere titolare fin dallo scorso settembre, poi il lungo stop di Eccellenza causa Covid. La Scafatese è tornata in campo domenica, a Pomigliano, contro una squadra parimenti ambiziosa, col campionato in nuovo format. Vittoria per 3-1 firmata dai gol degli attaccanti Cherillo, De Iulis e Orlando. A centrocampo ha dominato la scena Iannini, assistito alla grande da Iannini e De Sio. Ma l’eroe di giornata è stato Palladino, capace di parare due rigori agli avversari, gli esperti Siciliano e Pastore. Per Scafati, in anni diversi, son passati signor portieri: Romagnini, Iezzo, Sorriso, De Felice, Gallo. Ora tocca a Giuseppe, che non ha alcun timore di parare un calcio di rigore, anzi due, per la gioia di tutti, partendo da chi l’ha lanciato, cioè la fucina di talenti Victoria Marra, e arrivando fino a Peppe Cirillo, il preparatore-parente che stravede per lui.