Magari la chiameranno Velocità Super Vesuviana, ma il nucleo è l’Agro, che si appresta a formalizzare al Governo la richiesta, tramite conferenza dei sindaci del territorio più Cava, una stazione dell’alta velocità a Striano, città in provincia di Napoli ma legata all’Agro dai confini geografici e da un’appartenenza per assimilazione. Indicando Striano, si cercherà di raggruppare più istanze ed esigenze, annodando l’Agro e Cava con le realtà vesuviane più vicine, magari anche quelle che attraverso associazioni e politici portano avanti l’idea Poggiomarino. Al momento è la soluzione più concreta, visto che non ha convinto l’altra, ovvero località Torricchio di Nocera Superiore. Striano, inoltre, è in ballo da tempo.
Sono trascorsi ben 5 anni,da quando fu annunciato lo sblocco dei fondi per la realizzazione dell’HUB per l’Alta Velocità nella zona Vesuvio Est. Il Patto per il Sud prevedeva investimenti di 9,5 miliardi di euro e la TAV a Striano doveva diventare la quarta stazione TAV in Campania. La realizzazione del progetto Hub di Striano è in “cantiere” dal 2009, venne anche pagato l’architetto vincitore del bando pubblico.