Non si tratta solamente di stabilizzare 18 operatori reputati in gamba da tutti. Si tratta di finirla col provvisorio, con il mancato riconoscimento di una professionalità vera, manifestata sul campo.
Sul futuro del Piano di Zona riguardante le due Nocera, Castel San Giorgio e Roccapiemonte si gioca una partita decisiva per la vera svolta sul territorio delle politiche sociali, approfittando di un’occasione storica, di fondi elevati disponibili. Le risposte istituzionali finora arrivate in merito alla legittima battaglia per la stabilizzazione sono state francamente di bassissimo profilo, un continuo arrampicarsi sugli specchi e a volte anche la dimostrazione di scarse conoscenze in materia amministrativa e legislativa, ad esempio quando si cita per similitudine la situazione lavorativa degli operatori della Multiservizi (assunzione da parte del pubblico ma con contratti di natura privata). Inutili show televisivi, inutili quasi quanto il senno di poi social di ex assessori o consiglieri comunali. E’ necessario parlarne ad alta voce di quel che sta accadendo nel Piano di Zona S01_1: altro che modello de Magistris…
Intanto il sindacato SI.NA.L.P. risponde con fermezza all’intervento televisivo di ieri del primo cittadino di Nocera Inferiore. LEGGI QUI: COMUNICATO STAMPA SI.NA.L.P.