È un corposo appello di 40 pagine quello presentato dalla Procura presso il Tribunale di Salerno verso la sentenza di primo grado emessa nel processo a carico dei componenti del consiglio di amministrazione della famiglia Pisano e di altri soggetti imputati. Ad esprimere soddisfazione è l’Associazione Salute e Vita, per la quale “la pubblica accusa, quindi, non ha condiviso la decisione emessa dalla Dott.ssa Zambrano, GUP presso il Tribunale di Salerno, ritenendo quindi con fermezza che la sentenza vada modificata nella direzione di un accertamento della responsabilità penale a carico degli imputati”.
L’appello è molto corposo, consta di circa 40 pagine, nelle quali la Procura censura punto per punto la statuizione di primo grado: di conseguenza nei prossimi mesi verrà fissata l’udienza davanti alla Corte di Appello di Salerno per me proseguire il giudizio. “Nelle prossime settimane renderemo pubbliche anche le importanti evidenze scientifiche che sono contenute nella relazione conclusive dello Studio Spes- ha aggiunto Lorenzo Forte, del comitato Salute e Vita- che conferma che il territorio e la popolazione della valle dell’irno sono stati profondamente danneggiati e che sussistente un quadro ambientale gravissimo”.