Un’associazione a delinquere responsabile di truffe e furti di energia per un valore di 1,7 milioni di euro ad importanti società di fornitura di corrente come Enel e Italgas, è stata smantellata dai carabinieri nell’ambito di un’indagine della Procura di Nocera Inferiore), che ha portato all’esecuzione di quattro misure cautelari (tre divieti di dimora nella Regione Campania e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) a carico di un tecnico elettricista e tre imprenditori, ovvero una coppia di coniugi titolari di un panificio a Nocera Inferiore e il proprietario di un supermercato; le misure sono state emesse dal Gip del tribunale di Nocera Inferiore.
Ad altri quindici indagati è stato invece notificato dai carabinieri l’avviso di conclusione indagini. Per tutti gli indagati i reati contestati sono la truffa, il furto aggravato di energia elettrica, la sostituzione di persona e falsi documentali. Le indagini sono state realizzate dai carabinieri della Compagnia di Marcianise, nel Casertano, in quanto è qui, in particolare nel comune di Orta di Atella, che l’Enel ha presentato le prime denunce. I carabinieri sono così partiti ad indagare dal Casertano, e l’indagine già nel novembre dello scorso anno ha portato ad un arresto e ad altre misure su ordine del Gip del tribunale di Napoli Nord. L’inchiesta si è però allargata ad altre province, ed è così emerso che anche a Nocera alcuni imprenditori, con la complicità di un tecnico Italgas ed elettricisti già coinvolti nella prima fase degli accertamenti, manomettevano i contatori delle proprie aziende per risparmiare sull’energia, o alteravano cronografi e installavano radiocomandi per interrompere quando volevano la fornitura.