700 spettacoli, in 45 località e 30 comuni della Regione sono i numeri di “Campania è Teatro, Danza, Musica” progetto attivo da maggio a ottobre con cui riparte il teatro dal vivo in Regione. Un esempio concreto in cui “L’unione fa la forza” che Campania da proverbio diventa modello. Il mondo dello spettacolo regionale si unisce per ripartire, dopo il lungo periodo di sospensione legato alla pandemia, in maniera diversa. Creando e lanciando un nuovo modello di rete, strutturale. Viene, infatti, creata un’interfaccia tra pubblico e privato che di fatto prevede oltre 3 milioni di euro per garantire più di 2.800 assunzioni per offrire cultura e spettacolo a tutti, dal pubblico abituale ai turisti.
Ideato dalle imprese dell’ARTEC (per il teatro) e di Sistema MeD (per la musica e la danza) – entrambe aderenti all’Agis (che riunisce associazioni di categoria, federazioni e fondazioni) – si sostiene economicamente attraverso i fondi ordinari stanziati dalla Regione Campania (con le risorse assegnate alle imprese dalla Legge 6) e dal Mic – Ministero della Cultura (attraverso il FUS – Fondo Unico Spettacolo), con la partecipazione di SCABEC – Società Campana Beni Culturali e di Fondazione Campania dei Festival che si occuperanno di alcuni servizi logistici.
Un nuovo modello
“E’ un inversione di rotta rispetto a prima – spiega Lello Serao presidente di ARTEC – ci siamo resi conti in questo anno e mezzo di pandemia che bisognava ripartire in maniera diversa se volevamo avere una speranza per il futuro. Questo è il tentativo di provare a capovolgere lo sguardo, guardare verso un orizzonte diverso con modalità diverse anche di relazione sia all’interno del comparto delle imprese che all’esterno con le istituzioni.
“Questo vuoto, l’assenza dai palcoscenici – racconta Gabriella Stazio di Sistema MeD – non solo ha evidenziato che questi modelli di spettacolo dal vivo fossero desueti e ci ha fatto pensare a un nuovo modello per portare avanti le nostre imprese e creatività. Campani è vuol dire circolazione delle nostre idee progettuali e artistiche e ci permette di sentire, in questo momento, vicinanza e sostegno”.
Le rassegne
Un lungo elenco che si definisce pian piano, le rassegne e festival che fanno parte del ‘contenitore’ Campania si possono rintracciare sui siti delle molteplici organizzazioni dove sarà possibile effettuare prenotazioni e prevendita.
Molto spazio viene dedicato ai più piccoli, anello debolissimo di un’Italia bloccata dal Covid. Ma ce n’è davvero per tutti i gusti, in luoghi più o meno turistici. Con tanti interpreti che vanno dalla musica alla danza. Si può citare Alessandro Haber, Michele Serra, Ascanio Celestini, Enzo Moscato, Isa Danieli, Enrico Ianniello, Sergio Rubini, Peppe Servillo, Raiz e Radicanto, Mariano Rigillo, insieme a centinaia di giovani attori, musicisti e danzatori.
Il 28 maggio parte il festival diffuso Racconti per Ricominciare, distrubuito tra ville vesuviane, giardini e real siti borbonici. Gli scenari più disparati rappresentano un’altra ricchezza: da Scampia alle Catacombe di San Gennaro, da Bagnoli a Palazzo Firrao a San Domenico Maggiore, alla Reggia di Quisisana di Castellammare alle piazze e el terrazze di Sorrento e Massa Lubrense alla ville di Ercolano, a Pietrarsa. E molti altri spazi. Ricchezza di eventi per ripartire ovunque e con forza.