Nasce la prima rete di Negozi Gentili in Italia, un progetto promosso dall’associazione di promozione sociale Coltiviamo Gentilezza, da AiParc Associazione Italiana Parchi Culturali con le associazioni Acove e Aicast di Vico Equense.
Da tre anni Coltiviamo Gentilezza, da un anno APS, propongono attraverso la condivisione di azioni e parole una sociologia pedagogica positiva per contrastare la violenza in tutte le sue forme. Promuovono un linguaggio positivo dove è importante cambiare i paradigmi espressivi: io sono contro diventa io sono per. “La nostra mission – dichiara Viviana Hutter, presidente dell’associazione e sua fondatrice – è diffondere esempi di gentilezza e buone pratiche convinti che ogni piccolo gesto di gentilezza, ogni piccola parola, possa determinare un cambiamento nel mondo“.
L’associazione propone diverse opzioni di partecipazione al progetto, tra queste l’adesione alle categorie gentili (https://www.coltiviamogentilezza.it/coltiva.html) che ha una doppia valenza: “Da una parte aiuta a sostenere l’associazione nel portare avanti i suoi progetti con un contributo – spiega Margherita Rizzuto, responsabile del progetto – , dall’altra coinvolge nella rete dei coltivatori di gentilezza le più disparate realtà che attraverso le loro attività aiutano a diffondere gentilezza, diventando essi stessi promotori del progetto”. Aderire al progetto Coltiviamo Gentilezza significa entrare in un network virtuoso, significa dotarsi di un decalogo da rispettare e promuovere nella propria attività; nel caso dei negozi gentili il decalogo porta 10 punti tra questi: propongo la mia merce a un giusto prezzo, accolgo i miei clienti come ospiti speciali, scelgo prodotti che rispettano le persone e l’ambiente, i miei locali sono puliti e accoglienti, etc.
Proprio come è accaduto a Vico Equense con la costituzione dei Negozi Gentili attraverso la partnership con le associazioni AiParC, Acove e Aicast, da un’idea di Mena Cacciopoli referente Coltiviamo Gentilezza nella penisola sorrentina. Le associazioni vicane stanno lavorando da diverso tempo ad un’idea di città inclusiva, aperta, disponibile e cortese, sia rispetto ai propri cittadini, sia rispetto ai turisti. “Nella mia azienda ho già creato un angolo gentile, pensato per offrire benessere e veicolare messaggi positivi – dice Mena Caccioppoli, anche vicepresidente dell’associazione AiParC -. Con le associazioni AiparC, Acove e Aicast, abbiamo immaginato la forza dirompente di un utilizzo condiviso di pratiche gentili e abbiamo lanciato l’idea di una Rete di Negozi Gentili. Nei negozi gentili si offre ascolto, accoglienza, sorriso e rispetto”. “Iniziamo a seminare per raccogliere i frutti di benevolenza e gentilezza, e per fare in modo che le pratiche diventino habitus comportamentali prima, mentali poi – conclude Margherita Aiello, presidente dell’associazione commercianti Acove -. Come spiega la dottoressa Hutter, la gentilezza è un’energia e scegliere di farsi animare da questa forza significa vivere meglio e in armonia con chi incrociamo sul nostro cammino”.