Sono prossimi alla scadenza i 60 giorni che l’assemblea dei soci del consorzio ortofrutticolo (circa due mesi fa) aveva concesso al liquidatore per chiudere quella che in più occasioni il collegio sindacale ha ritenuto una mera attività di gestione mascherata da fase liquidativa.
La credibilità di un amministratore si misura nel far seguire le parole ai fatti .
Ora in prossimità dell’ennesima e non ultima scadenza è doveroso porsi delle domande. Hanno osservato i soci quanto deliberato ? Ossia hanno messo in essere le più opportune ed efficaci attività ?
Se si quali? Ha il liquidatore Mirko Apa, ottemperato al deliberato assembleare, portando a termine tutte le attività di competenza finalizzate ad assolvere completamente l’attività liquidativa?
Se si quali? Le domande meriterebbero una risposta immediata e non un ulteriore proroga. Perdere in questa fase storica l’opportunità di cogliere i finanziamenti è un danno che evidenzia chiare e rilevanti responsabilità in capo ai due comuni che d’ufficio hanno ricevuto il mercato Nocera -Pagani e che oggi a tutti gli effetti ne sono proprietari .
Il silenzio del comune di Pagani su questa vicenda è quantomeno imbarazzante. Ci saremmo aspettati che anzichè individuare a priori il presidente – secondo rumors interni alla maggioranza dovrebbe essere Salvatore Bottone – un invito al comune socio ( Nocera Inferiore) a definire celermente il futuro della struttura . Cosa ad oggi non avvenuta, mirando a far slittare tutto al primo semestre 2022, che coinciderebbe con l’elezioni nocerine ( Torquato non candidabile). Una perdita di tempo che evidenzia una contraddizione in termini tra le scadenze più volte fissate in assemblea e le azioni realmente prodotte.
La credibilità è nei fatti cari amministratori. Come sempre le chiacchiere stanno a zero. Solo che la perdita di tempo che state generando, potrebbe comportare danni economici rilevanti, che stavolta però avrebbero due responsabili certi : i due comuni proprietari Pagani e Nocera .
Gerardo Vicidomini