Stavolta il lasciar passare il tempo non porta al raffreddamento dell’urgenza – come è accaduto per i tanti cambi in giunta e per la questione Santocchio – anzi il tempo che passa, stavolta, avvicina lo spettro del peggio. Entro fine luglio l’amministrazione Salvati è chiamata obbligatoriamente ad approvare il Rendiconto 2020. Il problema va oltre la scadenza: il fondamentale documento contabile ha ricevuto negativo dei Revisori dei Conti. Non sembra operazione facile per Salvati riuscire a tenere unita la maggioranza e a portarla all’approvazione di un bilancio con tali premesse: c’è il rischio di dover rispondere in prima persona dell’eventuale danno erariale, rischio che non tutti i consiglieri di maggioranza potrebbero o vorrebbero assumersi. Il motivo del no dei revisori ? Varie le cause, peraltro facilmente riscontrabili: dall’incapacità di riscuotere i tributi al ritardo sugli obiettivi del piano di rientro. Come rimediare ? Un’idea c’è: “Presenteremo un emendamento al bilancio, in cui accoglieremo le richieste del Collegio dei Revisori”, così si è espresso Cristoforo Salvati. Bisognerà prevedere una sorta di fondo di garanzia per gli equilibri di bilancio- E’ al lavoro Anna Farro per una relazione alla Corte dei Conti, con lo scopo di evitare il dissesto. Il Rendiconto arriverà per l’approvazione in Consiglio Comunale entro fine mese ed in quella sede si capirà la volontà della maggioranza in tutte le variegate componenti.
In un quadro della situazione così’ complicato, c’è però persino lo spazio e il tempo per una auto-candidatura: quella di Pasquale Coppola, che si è detto pronto a guidare la nascente azienda consortile “Comunità Sensibile”, destinato a sostituire per le politiche sociali la convenzione nel piano D’Ambito S1-02, che vede Scafati comune capofila.